giovedì 27 novembre 2008

Menù vegetariano e economico con 16 euro per 4 persone

Dal momento che mi seguono molti vegetariani, ho pensato a un menù a loro dedicato per simpatia. Per educazione per tradizione per il fatto che ho dei bimbi in casa, non seguo una dieta vegetariana, ma stà di fatto che cerco di inserire frutta ma specialmente verdura nella spesa di casa e nella tavola sempre, come alimenti naturali e biologici, quando è possibile perché vivendo in grande città la reperibilità di questi prodotti è molto difficile oltre chè cara. In questo periodo sto seguendo per lavoro Milano Ristorazione una società che si occupa della ristorazione di mense scolastiche e uffici, il numero dei scarti di verdura e frutta supera il 70%, un dato in sé per sé allarmante andrebbe ripensato secondo me non solo la presentazione di questi piatti ma anche la preparazione. So che ci sono diverti tipi di vegetariani questo menu è solo per i vegetariani (non vegani) ma anche per chi apprezza preparazione di frutta e verdura semplici naturali ed economico. Mi piace l'approccio dei vegetariani, la varieta di alimenti, questo menù gli deluderà un po' perchè non utilizza i loro ingredienti preferiti, come le lenticchie, il miso, quinoa, abbiate fede arriverano, ma nei loro blog sono bravissimi e fanno delle cose incredibili, ma credo sia importante catturare tutti coloro che non mangiano verdura. Colgo occasione per ringraziare tutte i blogger e non blogger che sono passati negli ultimi 10 giorni, i menu economico a 16 euro è piaciuto moltissimo, segno che è un problema sentito e che cercherò di portare avanti.

Insalata di mele, avocado e noci è caratterizza dal sapore ruffiano dell'olio di nocciole e dalle noci sugli altri ingredienti. Sformati di broccoli e ricotta con yogurt alla erbe, i broccoli sono la verdura di stagione, mi piace il contrasto del sapore acido e aromatico della salsa e la dolcezza dello sformato, Tofu al pomodoro, non mi piace molto il sapore del tofu, ma è molto proteico, questa ricetta lo rende molto italiano, più gustoso e facilemente accettabile, la frutta spadellata al miele deriva da un vecchia ricetta del rinascimento quando c'erano pochi ingredienti.

Per questo menù mi sono ispirato a diversi chef come Peter Leeman, Davide Oldani ma sopratutto un grande chef dimenticato Alexis Soyer che pubblico nel 1800 la cucina del povero, che insegnava come cucinare ai poveri senza utilizzo della carne, cioè al 90% delle persone di quel tempo. Anche questa volta abbiamo speso meno dei sedici euro previsi quasi 13 euro ma lasciamo 3 euri di margine per magari arricchire il pasto con del riso integrale.

Insalata di mele, avocado e noci, Totale 4.70
2 avocado 1,34
2 mele renette 1,40
30 gr di noci 0,80
2 cucchiai di olio d’oliva 0,40
1 limone 0,20
Sale e pepe
2 cucchiai olio di noccioline 0.50, se non lo trovate potete farlo da voi facendo macerare 30 gr di nocciole frullate in 100 gr. d'olio di semi per un giorno e poi filtrato.
Procedimento: da preparare all'ultimo momento, perche avocado e mele si ossidano facilmente, dividere avocado e mele e taglairli a fettine e irrorarli con succo di limone. Disponete avocado e mele nel piatto alternati. Preparate un salsa con succod i limone rimasto, sale e pepe, 2 cucchiai di olio di nocciole e 1 oliva, condite la frutta con un cucchiaio e guarnite con noci a pezzetti e servite.



Sformato di broccoli e ricotta con yogurt alle erbe Totale : 2,4

200 gr di cime di broccoli 0,70
100 gr. di ricotta pecora 0,50
8 gr di farina 0,05
Non sulla di noce moscata,Sale e pepe 0,05
Salsa: 1 yogurt naturale o di soia 0,40, 20 gr di erbe aromatiche 0, 60
Procedimento: prendete le cime dei broccoli e cuocerle 4 minuti in acqua bollente, raffreddateli e strizzateli nel mixer, mescolate ricotta e la farina condite con sale e pepe e noce moscata, metteteli nei stampini da creme caramel, imburrtae e cuocete in forno a bagnomaria per 20 minuti. Per la salsa, frullate lo yogurt con le erbe aromatiche conditele con sale e pepe. Va servite lo sformato caldo e la salsa fredda.


Tofu brasato al pomodoro e cipolline Tot. 2.7
1 pane di tofu da 200 gr 0,70
1 cipolla tritata 0,20
120 gr di salsa di pomodoro 0,20
200 gr di cipolline 0,50
3 cucchii di olio extravergine o,5
1 peperoncino sale e zucchero e origano 0,5

Procedimento: prendete il tofu e tagliatelo a piccoli pezzi, asciugatelo pane e lasciatelo riposare per mezz'ora, tagliatelo a quadretti di due cm e fatelo rosolare con un cucchiaio d'olio finchè forma una crosticina. Intanto preparate la salsa , fate dorare la cipolla, mettete la salsa di pomodoro, peperoncino e sale, fatelo andare 3/4 minuti e poi fatevi brasare un po' i pezzi di tofu a fuoco basso , solo qualche minuto. Pelate le cipolline e glassatele con olio, sale un cucchiai piccolo di zucchero per togliere acidità, coprite con un po d'acqua e fate cuocere fino ad esaurimento del liquido. Mettete su un piatto la salsa di pomodoro adagiate il tofu, guarnite con le cipolline glassate e un po' origano.

Frutta al miele Totale 4
2 pera 0,8
1 mela 0,6
1 mango 1
1 arancia 0,3
100 g di miele d'acacia 0,8
1 buccia di 1 limone 0,2
1 cucchio di succo di limone
4 pizzichi di cannella in polvere 0,2
4 pizzchii di vaniglia in polvere 0,2
Procedimento: Tagliate la frutta a pezzi, spremete l'arancia e,limone e recuperate le buccie grattuggiandole, alamalgamate il succo degli agrumi con le spezie e il miele, fatelo scaldare dentro un wok o altra padella a fate raggiungere la bollizione, aggiungere la frutta e fate cuocere dieci minuti, prefevate la frutta e mettetela nei piatte e fate ridurre il liquido con cui napperete la frutta a piacere potete unire anche nella cottura prugne e albicocche secche. La frutta mielata era un ricetta del rinascimento, dove si mistava frutta fresca rara in inverno e frutta secca, come dessert si dice che sia stata antisignana del panforte.

PS per i vegetariani ben volentieri consigli sul miglioramento delle ricette (anche dai non vegetariani)

domenica 16 novembre 2008

Un menu equilibrato ed economico senza rovinarsi : un pranzo o una cena con 16 euro per 4 persone


Una nostra blogger mi ha mandato un email, facendomi presente le difficoltà che oggi si ha nel riempire il carrello della spesa ma sopratutto di stare dietro ai cosidetti livelli e porzioni raccomandate.

Un po' come tutti a volte per golosità mi faccio prendere dall'entusiasmo, nel proporre ricette senza pensare troppo al loro costo, ma visto l'attuale momento, bisogna fare una piccola riflessione. Io non credo che chi ha maggiori possibilità economiche e che mangia cibi costosi, mangia necessariamente meglio, in teoria si, non sono ipocrita, ha più possibilità di scelta, ma non è detto che le adoperi. Vorrei cercare di dimostrarti, che si puo fare un buon pasto equilibrato di nutrienti e anche un po' esotico e raffinato senza necessariamente spendere molto, la differenza sta nella cultura, nel sapere scegliere, nel sapere cucinare e sopratutto nel sapere usare un po' di fantasia. Ed ecco per te questo menù, dal momento che in ogni città i prezzi sono diversi, i prezzi che ho messo non prendetegli alla lettera, sicuramente ho arrotondato e sbagliato qualcosa, io ho speso 12 euro e ho anche verificato online il sito esselunga, ma comprendo che ci possono essere prezzi diversi e ho lasciato 4 euro di margine di riserva che non è poco, ho cercato di stare in quel range, sono 4 euro a persona. Mi seguono molti vegetariani, prometto che ve ne farò uno anche per voi.



Antipasto: Carote grattuggiate con zenzero
500 gr di carote 0,80
50 gr di zenzero 0,20
40 ml olio d'oliva extravergine ligure 0,20
20 ml aceto di vino o aceto balsamico 0,05
sale e pepe 0,05

Procedimento: grattuggiate le carote, qualche minuto prima di servirle, mettetete nei piatti individuali, conditele con olio aceto sale e pepe e grattugguate sopra un po di radice di zenzero.


Spedini di pollo e mango, con broccoli verdi e riso basmati
600 gr di carne di pollo(petto , coscia ) 3,50
metà mango 0.50
2 cucchiai olio d'oliva 0,20
1 c di miele 0,15

Procedimento: tagliare a pezzettini la carne di pollo, può essere anche di coscia non solo di petto, e tagliatela a cubetti della stessa grandezza e fate marinare due ore insieme a qualche, 1 cucchiaio di miele, 2 cucchiai d'olio d'oliva sale e pepe. trascorso il tempo montate lo gli stecchino ne vengono fuori almeno otto alternando il pollo e mango. cuocete in un pentola antiaderente con un po di marinata bastano in genere 5 minuti.

800 gr di broccoletti verdi 1.50
Lessate i broccoletti in acqua salata e serviteli insieme con il riso condito con un filo di olio d'oliva
250 gr di riso basmati 0,75
30 gr burro 0,30
Cuocete il riso e quando e cotto conditelo con il burro e servitelo in un altro piatto insieme con i broccoli verdi


Composta di mela e nocciola speziate
1 chilo di mele miste (mongenduft, golden, renette) 1,70
30 gr di burro 0,30
qualche pizzico di spezie come cannella e zenzero in polvere 0.25
3 cucchiai di zucchero saccarosio ,50
30 gr di frutta secca come pinoli o nocciole (facoltativo) 0,50

Procedimento: tagliate la mela a dadini, fate saltare con un po di burro 30 minuti, 3 cucchiai di zucchero e a fine cottura aggiungete della cannella e un pizzico di zenzero. Mettete in coppete individuali se volte potete aggiungere delle noci tritate.

Perché bloggo?

Colgo subito l’occasione di ringraziare mammadeglialieni che ha rifatto i tortelli dei dodici abati e Tiziana per la tarte tatin, sono venute meglio che a me, mi ha fatto ovviamente molto piacere. Ringrazio chi mi ha segnalato quello che si diceva in modo "simpatico" di me su un forum, non ho risposto, occuparsi cosi tanto di me (che sono oltre la 500.000 posizione nella top list), da parte di chi è tra i dieci blog della gastronomia in Italia, è un onore, non è escluso che probabilmente hanno ragione, dovrei andare a fare dei corsi di cucina e un corso per imparare a scrivere in italiano, ma non ho aperto un blog per diventare un giornalista o per essere uno chef.

Questo non è un prodotto editoriale, non scriverò mai libri di ricette, non faro mai una guida gastronomica, non farò mai una guida di ristoranti, non voglio vendere niente a nessuno, trovo ridicoli quei blog che hanno vogliono diventare prodotti editoriali ('editoria è in crisi), non si diventa giornalisti così, non si diventa chef facendo i blog ma stando in cucina, o quei blog più fotografi che cuochi, se vuoi vendere servizi editoriali non devi aprire un blog ma aprirti un agenzia e pagare un agente.

Io ho aperto un blog perché volevo condividere una passione, e ho trovato tanti compagni di viaggio, ho scoperto delle persone fantastiche, in gamba, colte, ironiche, brave in cucina. Io credo che la cosa più bella di bloggare è quella di scambiare esperienze autentiche. Ho imparato tanto in quest'anno da tutti e credo anche voi, siamo tutti più bravi di come abbiamo iniziato sia in cucina che sulle nuove tecnologie. Continuerò a bloggare (mi spiace per i detrattori dovranno farsene una ragione) perché mi piace, perché mi diverto e perchè è bello sentirsi parte di una comunità cosi ricca e solidale.

Dal punto di vista professionale invece devo dire che i blog sono una grande stimolo per comunicare, gli altri mezzi sono freddi, non c’è partecipazione emotiva, non permettono di avere un feedback, il blog permette di comunicare, informare e partecipare. Nei post includo parte della mia esperienza accademica e professionale, non perchè voglio essere saccente, perché è la mia vita comunque, perchè non serve a niente sapere se non hai qualcuno al quale poter trasferire la tua esperienza, per questo ho accettato di collaborare con blog di cucina e parlare di alimentazione e salute, sarò presente l’anno prossimo nello staff scientifico di Starbene. Internet ha reso più forti i consumatori perché ha permesso di scambiare informazioni, tra i blog ci sono professori universitari, ricercatori universitari, tecnici dell'alimentazione, chefs, cuochi, agronomi, che mettono a disposizione on line e gratuitamente il loro sapere e contribuiscono a creare una cultura per un consumatore più informato.

Ora si mette anche la politica con il decreto anti blog, trasformando i blog in testate giornalistiche, guardacaso quando al governo c'è il più grande editore e quando la raccolta della pubblicità e delle copie vendute è in forte calo, alla crisi dell'editoria si risponde con altri mezzi non così. Iniziativa di Beppe Grillo, Punto Informatico, Firmiamo, Petizioonline, Denso-mammadeglialieni.
Questo post è per Lo, la gallina selvatica più simpatica e per la sua tesi, domani si continua con le ricette a tutti un grazie.

venerdì 7 novembre 2008

Tortelli dei dodici abati di Challant (Tortelli di zucca poveri della cucina medioevale)

Una ricetta che è una leggenda, come ho più volte raccontato sono un frequentatore di conventi, mentre mi trovavo ospite in un convento della Valle d'Aosta, mi vennero serviti questi tortelli di zucca che nulla avevano a che fare con i Tortelli di zucca mantovani, ma che conquistarono il mio palato e la curiosità. Così chiesi chiarimenti ai monaci e mi raccontarono che nel Medioevo in Valle d'Aosta la famiglia dei Challant era una delle nobili famiglie della Valle , non ero raro allora che i conventi fossero sotto la protezione di famiglie nobili, c'è perfino un racconto sui dodici abiti di challant ma che i monaci sostengono poco veritiero. La ricetta qualcuno dice sia nata nel castello di Issogne, qualcuno dice nel castello di di Aimone di Challant a Fenis (Ao) o in un convento oramai distrutto.

Era segno di prestigio godere della compagnia di religiosi, i frati hanno sempre avuto una cultura del cibo e degli alimenti di grande raffinatezza, qualcuno dice per equilibrare il corpo dal voto di castità è quindi hanno nel palato maggiore sensibilità. La maggior parte di questi conventi erano istituzioni totali, nel senso di comunità chiuse e autosufficienti dal punto di vista alimentare. Nel medioevo non c'erano frigoriferi e uno dei pochi ortaggi capaci di durare a lungo con il freddo era proprio la zucca, che veniva utilizzata proprio per questa grande facilità di conservazione. In tutti i conventi e le casa nobili c'erano animali da latte per avere latte e formaggi freschi. Da questi due elementi in questo caso la ricotta come recupero della lavorazione del formaggio e zucca, è nata questa ricetta di tortelli di zucca poveri che fino ai nostri giorni, veniva solo preparata nei conventi, in occasioni speciali e tramandata dai maestri di cucina.

PS: Questa ricetta è ben documentata perchè qualcuno ha sostenuto che le mie ricette non sono realizzabili, mi sono molto dispiaciuto, perchè forse non mi sono spiegato bene, avendo seguito corsi di cucina ho ritenuto banale tante cose e allora, da adesso in poi con il tempo a disposizione cercherò di documentare meglio le ricette .











Tortelli dei Dodici Abati di Challant (per 8 persone)
Ingredienti Per la pasta: 400 gr di farina, 1 tuorlo , 4 uova intere, 1 o 2 cucchiaio d'olio. per il Ripieno: 200 gr di ricotta di capra (anche di pecora o mucca), 400 gr di zucca mantovana, 4 o 5 amaretti, 1 tuorlo d'uovo, 2 cucchiai di parmigiano grattugiato, noce moscata, sale e pepe Condimento: 100 gr. burro più piccole verdure di stagione come carote porro o erbe aromatiche io adopero timo o salvia.

Procedimento:
1) preparare il ripieno prendere la zucca, tagliarla e pulirla e cuocerla al vapore, e metterla nel mixer per ridurla in polpa, metterla in une terrina e aggiungere la ricotta schiacciatela e amalgamatela con la zucca, sbricciolate qualche amaretto, una grattatina di noce moscata, uovo, sale e pepe e lasciate riposare in friogorifero qualche ora, Io la preparo la sera prima di andare a dormire.

2) preparare la sfoglia di pasta come nelle foto è un gran lavoro ma ne vale la pena. Stendetela e mettete un po di ripieno e copro con la sforglia e taglio con un bicchiere o una rondella.



3) cuocere i tortelli in acqua salata per dieci minuti, fate uan bollitura dolce, finche saranno cotti, scolateli

4) intanto fare rinvenire il burro con le verdure tagliate a tocchetti piccoli o le erbe aromatiche e unite i tortelli una volta scolati fate saltare un minuto e serviteli con un po di formaggio grattugiato


Buon appetito

giovedì 6 novembre 2008

Torta di castagne

Ingredienti:
250 gr di farina di castagne, 50 gr di uve sultanina, 50 gr di pinoli, 2 cucchiai di pangrattato, 3 cucchiai d’olio d’oliva, 1 cucchiaio di zucchero
Preparazione:- Mettete l’uva passa nell’acqua calda per reidratarsi, fate dorare i pinoli in una padella antiaderente e lasciarli raffreddare su carta da forno.
- Dentro un insalatiera mettere la farina di castagne, un pizzico di sale, lo zucchero e 1 cucchiaio d’olio d’oliva aggiungere 30cl di acqua e mescolare con le mani per avere un composto fluido.
- Riscaldate il forno a 180 gradi, bagnare una pirofila con olio d’oliva e coprirlo con il pangrattato e versare il composto di castagne, bagnare il composto con olio d’oliva, distribuire uva passa strizzata e i pinoli saltati
- Fate cuocere per 25 minuti al forno e lasciarlo raffreddare.
Costo per porzione : 1 euro
Kcal per porzione : 428
( proteine 6 gr, grassi 12,1 gr, carboidrati 64 gr , fibre 3,1)

Per saperne di più: le castagne sono conosciute fino dall’antichità, le castagne sono povere di grassi, ricche di carboidrati, utile fonte di fibre. La farina di castagne si ottiene dalla macinazione delle castagne secche ed è stata utilizzata per molti secoli per fare la pasta con la farina bianca (un tempo costosissima), esiste una grande cultura dell’utilizzo delle farina castagne nelle regione liguria e toscana utilizzata in diverse ricette sia dolci che salate. Negli ultimi anni la farina di castagne ha avuto una rivalutazione grazie al fatto che è priva di glutine.