martedì 30 giugno 2015

Torta d'albicocca e cannella

Ricetta sprint perchè io sono uno che mi piace mangiare bene ma non ho mai molto tempo per stare in cucina, in particolare è un dolce con poco zucchero se non quello della frutta.
Questa ricetta l'ho fatta per la prima volta questo mese, volevo un'alternativa alla tarte tatin mi sono detto allora le albicocche le metto sopra, ma solo le albicocche non bastano, cosi ho messo anche un po di cannella e ci sta bene come gusto e ha numerose proprietà.
L'albicocca è un frutto che arriva dalla Cina, alberi d'albicocco selvaggio si trovano a Xinjiang in Cina, ma sono diffusi anche un tutta l'asia nei paesi come Corea e Giappone. In Cina le albicocche sono coltivate da più di 4.000 anni, sono arrivate in Europa, i particolare Grecia e Italia portate dall'Asia dai legionari romani che le chiamavano apentum cioè facili da mangiare.
I più grandi produttori d'albicoche sono la Turchia, la Spagna (Andalusia, Murcia), la Siria e la Grecia
Dal punto di vista nutrizionale si distinguono per il contenuto d'antiossidanti, carotenoidi  e fibre, in particolare una porzione d'albicocche apporta più del 30 % della porzione giornaliera di fibra alimentare di un adulto.


Torta d'albicocca e cannella
Ingredienti:
1 pasta sfoglia rettangolare fatta da voi, la versione petit suisse o acquistata o anche una pasta brisè
400 g albicocche mature 
1-2 cucchiai di zucchero a velo vanigliato
cannella 

Preriscaldare il forno a 210 ° C. 
Preparate una teglia ricoperta di carta da forno
Spennellarla con del burro fuso
Appoggiarvi sopra la pasta sfoglia
Picchettare con una forchetta
Coprire la sfoglia uniformemente di zucchero a velo
Copritela con un foglio di carta da forno aggiungete un peso sopra in modo da fermare la sfoglia
Cuocere in forno per una decina di minuti.
Intanto preparate le albicocche dividerle in otto o 12 spicchi.
Tirate fuori dal forno la pasta sfoglia dal forno, toglietele la carta sopra
Fate raffreddare qualche minuto e mettere i spicchi d'albicocca sopra.
Cospargere di cannella.
Rimettere in forno per 15-20 minuti le albicocche dovranno essere dorate.

Non è male anzi ma la prossima volta ci aggiungo un velo di crema pasticcera sotto.


Cherry pie alla Ginjinha

Appunti di ricette da condividere, è una ricetta inglese franco portoghese che trovi in stagione dai miei amici di Cocomaya, ogni volta che vado a Londra sono loro ospite a colazione, un locale che mi piace molto per l'atmosfera e la scelta dei dolci.
La Ginjinha è un liquore alle amarene portoghese, con un sapore molto intenso, ogni volta che vado a Lisbona cerco di portarmene una bottiglia, ci sono buoni liquori d'amarene e ciliegie anche in Italia come Luxardo oppure quelli della Croazia, ma questo portoghese ha un altro aroma che in pasticceria è capace d'esaltare i sapori.
Una tappa fissa per tutti quelli che vanno a Lisbona.
Magari è solo un mio riflesso psicologico perché mi ricorda il Portogallo, Lisbona soprattutto i dintorni di Lisbona che durante la maturazione delle ciliegie il paesaggio si carica di profumi e colori da sbalordire.
Per la pasta sfoglia consiglio d'acquistare quelle con il burro, hanno un aroma migliore e sono più friaibili, se non la fate voi ci sono anche surgelate.
Non l'ho mai detto ma ho vissuto per 1 anno in Portogallo nel 1988, uno dei periodi più felici della mia vita.

Cherry pie alla Ginjinha
500 g di ciliegie nere e ben mature
500 g di pasta sfoglia con il burro, fatta da voi o acquistata
200 g di zucchero
15 cl di liquore Giginja portoghese o anche altro alle ciliegie o amarene perchè quello portoghese è anche molto forte.
2 cucchiai di fecola di patate
1 noce di burro
1 uovo

Denocciolare le ciliegie
Mettere le ciliegie con lo zucchero il un tegame insieme al liquore e fate cuocere a fuoco dolce 5 minuti per fare evaporare il liquore.
Diluire la fecola con qualche cucchiaio d'acqua e metterla nel composta di ciliegie, continuare a girare e fare ispessire verrà una confettura ma più consistente.
Prendere la pasta sfoglia stesa, se non è stesa stendetela e ricavatene 6 cerchi da 10 cm e sei cerchi da 12 cm.
In una teglia che deve andare in frigorifero, copritela di carta da forno, spennelate con il burro fuso,  e mettere i cerchi si sfoglia da 12 cm e mettere parte del composto alla ciliegie badando bene di stare al centro lasciando 2 cm dal bordo.
Picchettare o passare il bordo dei cerchi con uovo sbattuto sai quelli che avete messo il composto di ciliegie sia quelli da mettere sopra.
Appoggiate i dischi di pasta sfoglia  e chiudere sovrapponendo la pasta, una pennellata d'uovo sbattuto aiuterà a chiederli meglio
Prendere e mettergli in frigo a rassodare per due ore
Spennellate i dischi con uovo sbattuto
Accendere il forno a 200° per venti- trenta minuti
Servire caldi ma sono buoni anche freddi





Maionese leggera

Ecco una alternativa alla solita maionese ha la metà delle calorie ed una salsa molto gustosa che potete facilmente accompagnare con il pesce, con la verdura o come preferite.
Un invito anche a fare la salsa alla maionese a casa, non solo per il costo eccessivo della salsa alla maionese già pronta  ma per la qualità degli ingredienti.
Questa ricetta è realizzata con dei petit suisse sono dei formaggio fresco di mucca, pesano in genere 60g, si trovano al supermercato sia con la formula 0% grassi che 20% grassi.
Esistono due diversi interpretazione sulla paternità di questo formaggio fresco. secondo alcuni il nome petit suisse deriva dal fatto che era un formaggio fresco diffuso in Svizzera del Medio evo nel cantone di Vaud, il cantone di Losanna per intendersi più facilmente, l'origine di questo formaggio si fa risalire al Paese di Payerne.
Secondo altri invece ha origine in Normandia a Auvilliers Dairy vicino Beauvais. quando uno dei dipendenti, un pastorello svizzero ha proposto al proprietario, la signora Hérould, mescolare cagliata con la crema di latte per raffinare formaggio, come era praticato nel suo paese. La signora Hérould accoglie con favore il risultato come ha chiamato questo formaggio fresco "petit suisse", in onore del giovane pastore.
Questo spiega sia il nome e il perchè il petit suisse è più diffuso in Francia che in Svizzera. 

Maionese leggera
ingredienti
2 rossi d'uovo
6 cucchiai di mostarda forte
4 petit-suisse 20% grassi
2 cucchiai d'olio di colza oppure d'oliva
1 cucchiaio di succo di limone
sale  e pepe

Prendere una insalatiera o un contenitore per il frullatore a immersione e mettere le uova, la mostarda, olio, un po di sale e un po di pepe e mescolare.
Quando è tutto ben amalgamato aggiungere uno alla volta i petit suisse, continuando a lavorare il composto, regolandovi a gusto per la cremosità, alla fine sempre amalgamando aggiungere il succo di limone.
Una salda che se non la consumate subito va messa in frigorifero.
In genere la servo con una bella cruditè di verdure.

lunedì 29 giugno 2015

Filetto d' Orata alle erbe aromatiche con asparagi verdi

Non è una ricetta che ho fatto in questi giorni anche se da noi il tempo degli asparagi sta per finire. Di questo ricetta voglio fare notare l'orata che è stata sfilettata e pulita è completamente priva di lische, quindi adatta anche ai bambini ed è cotta con il profumo delle erbe aromatiche fresche.
Basta mettere un po d'olio nella padella mettere i filetti con la pelle rivolta verso il basso, chiudere con il coperchio, a meta cottura ho messo sopra le erbe aromatiche e chiudere.
Una cottura dolce e profumata, alla fine l'orata avrà catturato il gusto delle erbe aromatiche  e non sentirete l'odore del pesce.
Le erbe aromatiche ho preso quelle che avevo sul balcone di casa mia, basilico, basilico opal, menta, rosmarino.
In questa ricetta c'è un errore ho sbagliato a impiattare, ho messo troppi asparagi e soprattutto andavano messi sotto e il filetto d'orata sopra  ma oramai lo avevo fatto!

Filetto d'orata alle erbe aromatiche con asparagi verdi
ingredienti per quattro persone
2 orata (quattro filetti)
un mazzo d'asparagi
olio d'oliva extra vergine
erbe aromatiche ( rosmarino, menta, basilico, basilico dark opal)


Cuocere prima gli asparagi
Lavarli, montarli e tagliarli a piccoli pezzi
Mettere qualche cucchiaio d'olio in un padella e versare gli asparagi, dove averli fatti rosolare, aggiungere dell'acqua calda per portare a cottura gli asparagi, alla fine regolate di sape e pepe.
In un altra padella fate scaldare il pesce, prendere i filetti d'Orata e metterli dalla parta della pelle e farli cuocere con il coperchio a meta cottura versate qualche cucchiaio d'acqua se vedete che si secca troppo e aggiungere le erbe aromatiche come in foto chiudete qualche minuto e il pesce è pronto.
Impiattate meglio di me, gli asparagi vanno sotto il pesce oppure di lato, regolate di sale il pesce se occorre, un filo d'olio d'oliva e portate in tavola



Ciliegie curd classico

Della famosa serie appunti di cucina, seconda versione del curd di ciliegie quello più raffinata chiamiamola cosi.
Chi introdusse il ciliegio in Europa c'è una netta divisione tra Greci e i Romani, secondo i Romani fu il generale Lucullo che avrebbe notate le piante presso la città di Cerasus, i greci invece ritengono che  300 anni prima era stato descritto da un greco
Vero similmente i greci lo conobbero prima dei romani, quando iniziarono a conquistare le città sulla costa turca, ma furono poi i romani che lo diffusero in tutto l'impero, oggi è coltivato in tutto il mondo perfino in Nord America.
Le ciliegie dal punto di vista nutrizionale sono note per il contenuto di Vitamina A, Vitamina C, ferro e manganese, sono anche tra i frutti con più alto contenuto di zucchero.
Sono molte in Italia le zona vocate dal Piemonte alla Sicilia per la coltura della Ciliegia anche se le più note sono Vignola in Emilia Romagna, Marostica e  in Veneto e Turi in Puglia.

Ciliegie curd classico
700g di ciliegie molto ben mature
1 limone
150 g di zucchero
30g di fecola di mais
60g burro
4 uova
2 cucchiai di crema di mandorle bianca in alternativa se la trovate delle 10 gocce d'essenza alimentare di mandorla amara

Lavare le ciliegie, pulirle e snocciolarle,
Mettere le ciliegie in una pentola con l'aggiunta di un po d'acqua 50g e cuocere per una decina di minuti a fuoco medio, fino a che non si forma una salsa, avrà la consistenza che ricorda la confettura.
Togliere dal fuoco, mescolare bene e frullare.
In una terrina sbattere le uova con il succo di limone, lo zucchero e la fecola di mais, aggiungere il composto di ciliegie e mescolare bene fino ad ottenere una pasta liscia.
Fare cuocere il curd a bagnomaria si deve ispessire come una crema pasticcera, se ce bisogno potete frullarlo di nuovo.
Alla fine aggiungere il burro mescolando bene
Secondo il mio modesto pare a questo punto va aggiunto o la crema di mandorla bianca o dell'essenza di mandorla amara per dolci da un ottimo aroma  e sapore alla ciliegia, rende il gusto più completo, ma non è facoltativo.

Grazie alla nostra amica le ricette di Claudia e Andre per averla riproposta 

Ciliegie Curd con ciliegie nere di montagna

Della serie appunti di cucina, le Ciliegie siamo in piena stagione quasi alla fine e allora perchè no un ciliegie curd? Si perchè un po d'acidità è presente anche nella ciliegia, hanno tanto succo.
La cosa più importante è farlo il curd a fine stagione perchè ci vogliono quelle ciliegie che sono mature e scure, questa versione è molto come dire raw, dura, semplice, me l'aveva consigliata una mia amica, devo dire che non è male anche se io preferisco la versione che segue dopo questa.
Io prendo le ciliegie dall'Alto Adige ultime a maturare, ma vanno bene anche la qualità mora di Vignola oppure la ciliegia Kordia.
Quello che mi incuriosisce dal punto di vista nutrizionale sono stati di studi realizzati alcuni anni fa su alcuni atleti pare che il succo di ciliegia favorisca il recupero fisico e muscolare dopo sforzi intenso come la maratona, questo grazie al contenuto di antociani della famiglia dei polifenoli.

Ciliegie Curd
500 g mezzo chilo di ciliegie nere di montagna
mezzo limone
40 g di zucchero di canna
20 g di agaranta meglio noto come arrow root ( un amido ne ha parlato anche la nostra amica La belle auberge, si usa come l'amido di mais, lo trovate nei negozi naturali)
20 g crema bianca di mandorle

Snocciolare le ciliegie con apposito attrezzo.
Mettere la polpa e il succo delle ciliegie in un pentolino al quale aggiungete 50 g d'acqua e il succo di mezzo limone spremuto, fate cuocere a fuoco dolce la polpa, ci vorranno circa 15 minuti, spegnete il fuoco.
Con un frullatore a immersione rendere la polpa di ciliegia simile a un composta liquida frullando bene.
Aggiungere arrow root, accendere di nuovo il fuoco, girate finche la polpa non ispessisce viene come una crema pasticcera.
Potrebbe gia andare bene cosi ma preferisco aggiungerci della crema di mandorle bianco uno o due cucchiai a seconda del gusto, perchè rende la crema più aromatica e con un sapore più ricco.




domenica 28 giugno 2015

Salmone alla griglia con zeste d'arancia e purè di piselli al wasabi

La protagonista di questo post è la cottura al cartoccio del pesce ma non al forno ma sulla griglia, non tiene il salmone in contatto diretto con la piastra, cuoce velocemente 5 minuti, con il calore che si forma all'interno, non emanano brutti odori in casa.
Il salmone è molto comodo da preparare, è in vendita già pulito e solo da cuocere, secondo alcuni studi un consumo regolare di salmone avrebbe un effetto benefico sui valori di trigliceridi e colesterolo HDL. Molti componenti della salmoni possono avere effetti benefici per la salute, quello più studiato è sicuramente Omega-3, il  Salmone è una fonte eccellente di acido eicosapentaenoico (EPA) e acido docosaesaenoico (DHA), della famiglia degli acidi grassi omega-3. Diversi studi epidemiologici e clinici hanno dimostrato che il l'assunzione di acidi grassi omega-3, per lo più da pesci grassi, hanno effetti benefici sulla salute cardio e celebro vascolare.
Il salmone arriva principalmente dai paesi scandinavi come Norvegia, Svezia e Finlandia, discrete produzione anche in Danimarca, Regno Unito in particolare Scozia e Irlanda, la maggior parte  del salmone è d'allevamento in genere durante le festa si consuma il salmone affumicato.
Il wasabi, un prodotto giapponese piccante aggiunge un tocco esotico alla ricetta.


Salmone alla griglia con zeste d'arancia e purè di piselli al wasabi
ingredienti
4 scaloppe di salmone
600 g di patate
400 g piselli
100 g latte
75 burro
50 g formaggio grattugiato 
wasabi
olio extra vergine d'oliva

Mettere a lessare le patate per il pure senza togliere la buccia
cuocere i piselli dentro l'acqua bollente salata o come indicati sulle confezione se utilizzati quelli surgelati
Cotte le patate, fatele raffredda sbucciatele e schiacciatele con uno schiacciapatate
Passate i piselli al mixer
In una capace pentola unite le patate schiacciate, i piselli frullati, 3 noci di burro, qualche cucchiaio di latte, 3 cucchiai di formaggio grattugiato e cuocere fino a che diventi cremoso, se occorre aggiungere latte, prima di spegnere aggiungere un po' di wasabi a secondo del gusto, poca perchè è molto piccante, consiglio di aggiungere il wasabi e assaggiare aumentandolo di volta in volta, completare con il sale e mettere da parte.
Mettere le fette di salmone su carta da forno e costruire dei cartocci,  volendo potete aggiungere olio ma non c'è ne bisogno  se le scaloppe sono troppo grandi praticate un incisione, chiudere i cartocci e  invece che al forno alla griglia ben calda caldo 3 minuti da un parte e due minuti dall'altra.
Tirate fuori le fette di salmone dal cartoccio e metterle sul piatto, salare, una zeste d'arancia aggiungere il purè di piselli al wasabi e dei pomodorini se li gradite. 


sabato 27 giugno 2015

Torta salata con verdure grigliate, feta, timo limoncino

Torte salata sono un classico dell'estate, veloci da preparare e permettono di utilizzare verdure fresche come peperoni melanzane e zucchine con cotture dolci, una fetta di torta salata è sempre molto gradita.
Si può portare anche in spiaggia e comodamente per andare a fare un pic nic o una gita in montagna.
Nella ricetta potete sostituire la feta che è molto saporita anche con del formaggio meno saporito come l'emmenthal che viene dalla Svizzera che con copre il sapore delle verdure perché è meno salato.
Le zucchine sono sopratutto utilizzate per il loro basso apporto calorico, recenti ricerche sottolineano il contenuto di un composto fenolico della famiglia degli antiossidanti, la rutina che in vitro secondo alcuni ricercatori aiuta a combattere contro il colesterolo cattivo LDL. 

Torta salata  con verdure grigliate, feta e timo limoncino
Ingredienti per 6 persone
500g di pasta brise fatta da voi o già pronta
- fatta con 250 g di farina, 190 g di burro, sale fino, 50 g di latte o acqua fredda
1 melanzana
1 peperone rosso
2 zucchine
Olio d'oliva extra vergine
1 cucchiaio di timo secco sbriciolato
100 g di feta greca
6 rametti di timo limone
Sale pepe.

Preriscaldare il forno a 200 ° C
Lavate le verdure e asciugarle.
Tagliate il peperone a metà e togliere i semi.
Tagliate le melanzane a fette spesse.
Tagliate le zucchine a metà longitudinalmente.
Spennellate le verdure con pennello olio d'oliva extravergine.
Griglia le melanzane sul barbecue oppure nella bistecchiera sul gas per 20 minuti, girando spesso, io preferisco metterle sono il grill del forno.
Una volta cotta tagliate le verdure a quandrati e mettete da parte.
Imburrare una teglia da forno
Stendere la pasta, bucherellare con una forchetta
e stenderla nella teglia da forno
Coprire il fondo con un foglio di carta da forno e mettere sopra del peso tipo dei legumi come i fagioli o riso come i fagioli.
Cuocere 10 minuti
Rimuovere i legumi, togliere la carta da forno e fate ancora cuocere in forno per 10 minuti
Dividete le verdure nelle pasta brisèè cotta disponeteli a cerchio alternando come volete peperoni, malanzane,zucchine e un piccolo pezzettino di feta, cospargere di timo secco  con il sale, pepe, e il timo, il sale, Cuocere per 10 minuti.
Sformare fate raffreddare e decorare con rametti di timo limoncino.

mercoledì 24 giugno 2015

Alici fritte, come fare mangiare il pesce ai bambini.

Il miglior modo per avvicinare i bambini al gusto del pesce, non è il miglior modo di gustarle ma ovviamente è importante abituare i bambini al gusto del pesce, ma non al gusto del fritto, ogni tanto può essere una buona idea, ma non deve essere un abitudine.
Ricordate che le alici e il pesce azzurro si trovano sempre fresche in particolare in Liguria e in Campania le due regioni che sono note per le lavorazioni con le alici, Anche se molti dissentono io trovo che friggere nell'olio d'oliva dia più gusto e sapore al cibo. 
Contrariamente a tante altri appassionati di cucina io non uso il pangrattato che appesantisce la preparazione ma solo uovo sbattuto con formaggio e poi le passo nella farina e poi lo tuffo nell'olio

Alici fritte di casa mia
600g di Alici o acciughe fresche
2 uova sbattute
2 cucchiai di formaggio grattugiato
farina
olio d'oliva per friggere
1 limone

Lavare, pulire e spinare le alici, lavarle bene e tamponarle con una carta.
Sbattere le uova con il formaggio grattugiato
Mettere una capace padella e fate scaldare l'olio
passare le alici prima nell'uovo e formaggio
poi nella farina
una volta caldo olio
mettere le alici a friggere
girarle facendole dorare da entrambe le parti
prenderle scolare l'olio in eccesso
metterle su delle carta assorbente a perdere l'unto in eccesso
Metterle in un piatto di portata, salare, 
Grattugiare le bucce di limone e aggiungere qualche goccia di limone





sabato 20 giugno 2015

Alici gratinate con pomodoro e basilico, come fare mangiare il pesce ai bambini

Tutti sappiamo dell'importanza si mangiare il pesce nell'alimentazione, come ben sappiamo della difficoltà di fare mangiare il pesce ai bambini in quanto al loro palato non risulta sempre gradevole.
I pesci sono una fonte eccellente di proteine, che contiene tutti e nove gli aminoacidi essenziali necessari per il nostro corpo. Le acciughe contengono acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi, in particolare di omega 3, gli effetti protettivi sul sistema cardiovascolare sono ampiamente riconosciuti.
Il pesce azzurro è importante nei bambini perchè grazie alle presenza Dha cioè Acido docosaesaenoico perchè promuove lo sviluppo e funzionamento del cervello, il mantenimento della funzione cognitiva e della vista. 
Scegliere pesce azzurro è anche scegliere del pesce italiano, il mare adriatico delle regioni come Marche, Abruzzo e Puglia e il mare tirreno regioni come Liguria, Toscana, Lazio, Sicilia, Campania è ricco di pesce azzurro non solo alici o acciughe ma sardine, aguglie, cicerello, costardella, sgombro, suro una scelta che fa bene anche all'ambiente.
Questa ricetta è interessante per i bambini, unisce un gusto quello del pomodoro ai bambini molto gradito, la presenza delle erbe aromatiche che aiutano a mascherare l'odore del pesce, e l'effetto crunch dei formaggio grattugiato e pangrattato messo sopra che si gratina bene in forno.
Se il pesce non piace ai bambini nemmeno fa impazzire gli adulti è una ricetta per bambini ma anche per adulti.
Per quelli che non gradiscono pulirle le alici, ricordo che indiversi supermercati le vendono anche alici già pulite e senza lische, nonostante vengano vendute al doppio, per esempio da me le alici sono a 4,5 euro al chilo fresche, le alici già spinate sono a 9,00 euro al kg, sono e rimangono un piatto conveniente con un ottimo rapporto qualità prezzo.

Alici gratinate con pomodoro e basilico
Ingredienti
600g di alici fresche
pomodoro ciliegino (otto/dieci)
Pane grattugiato
Formaggio grattugiato 
Basilico
olio di oliva extravergine
sale e pepe

Lavare  e pulire bene le alici, togliere testa, interiora e lisca, ascicugarle bene magari tamponatele con carta da cucina e mettere da parte
Fare a pezzi i pomodori, sono piccoli i pomodori ciliegini in due o in quattro pezzi massimo
In un teglia da forno ungerla con olio d'oliva extravergine
mettere le alici
il pomodoro spezzettato 
il basilico fatto a pezzi a mano
cospargere di pane grattugiato
cospargere di formaggio grattugiato
sale e pepe solo se ci sono solo adulti
un giro d'olio
mettere in forno caldo a 170° per venti minuti, le alici cuociono subito attenzione quando avranno fatto una bella doratura sono pronte
Buon appetito



venerdì 5 giugno 2015

Fragole con formaggio di capra, miele e menta

Ci sono i piatti low cost ì, i piatti che si fanno per la famiglia, i piatti per quando si riceve e poi i piatti sfiziosi, per devono solleticare le papille gustative.
I requisiti per questa ricetta sono le fragole grandi e ben ferme io in genere scelgo delle fragole biologiche, mi rendo conto che costa di più il prodotto da agricoltura biologica ma pensate che le fragole secondo l' Environmental Working Group degli Stati Uniti, le fragole coltivate sarebbero tra i 12 prodotti più contaminati da residui di pesticidi. 
Spesso le trovo molto buone che arrivano dalla Basilicata anche se personalmente ho un debole per le fragole della Val Martello che si trovano tra la primavera e l'estate.
Formaggio di capra che non deve essere troppo fresco ma neanche troppo maturo, io consiglio quelli con la parte esterna dura e quelle interna morbida e cremosa, ho scelto del buche de chevre, ma potete mettere quello che trovate.

Fragole con formaggio di capra, miele e menta
Ingredienti:
Fragole (3 a persona)
Formaggio di Capra poco affinato morbido dentro (io buche de chevre)
Foglie di menta
Miele di acacia (2 cucchiai)
Olio d'oliva extravergine

Lavare bene le fragole
Delicatamente cercate di vuotarle, praticando un incisione nella parte del picciolo, è semplice perché la fragola ha la forma conica.
Tagliate il formaggio e inserirlo nelle fragole.
In una padella antiaderente mettere un po d'olio d'olia e fare saltare velocemente le fragole, prima da un lato e poi dall'altro al massimo un totale di 3 minuti.
Prelevarle delicatamente e metterle su carta assorbente aggiungere le foglie di menta e mettere a filo il miele e servire.




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4. In che modo gli webmaster possono richiedere il consenso?
Il Garante per la Privacy ha stabilito che  nel momento in cui l'utente accede a un sito web deve comparire un banner contenente sia una informativa breve con la richiesta del consenso sia un link per l'informativa più estesa, come quella visibile in questa pagina su che cosa siano i cookie e sulla loro distinzione tra cookie tecnici e di profilazione e sull'uso che ne viene fatto nel sito in oggetto.

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ringrazio la cucina di esme che mi ha iautato nella base per scrivere il post