martedì 24 febbraio 2009

Il carnevale del Rabadan: chiacchiere allo Champagne


Questo post è un post non previsto, in genere faccio un post quando riesco meglio il weekend, ma oggi ho detto, i miei figli sono al Carnevale di Bellinzona con la tata e stasera gli faccio trovare delle belle chiacchiere. Il carnevale di Bellinzona è una ricorrenza storica dal 1862. Il nome rabadan è dialettale che vuole dire baccano. L'origine di questo termine risale alle Crociate, dove gli impavidi cavalieri appresero dai Musulmani, la tradizione del Ramadan, di giorno riposavano ma la sera si divertivano canti e balli e abbondanti libagioni. Da qui il termine fare baldoria fare rabadan, che i cavalieri paragonarono al carnevale cristiano, che invece è l'inizio della quaresima e del digiuno fino alla Pasqua. Tanto che sconcerta un po' ma il piatto di carnevale non sono le chiacchiere, ma il riso con le salamelle, per indicare ultimo giorno di baldoria e di libagione prima delle restrizioni di quaresima.
Imagine di proprieta del sito http://www.rabadan.ch/, il sito ufficiale del carnevale
Cosi ho pensato ai miei figli di fare una sorpresa e portare le chiacchiere da Bologna dove mi trovo lavoro,
cosi vado nella pasticceria sotto l'ufficio in centro:
D.Quanto costano le chiacchiere?
R. 37 euro!
D. Accidenti!
R. Ma sono cotte in forno, sa!
D. Si nel forno dell'Emiro del Quatar? No grazie!
Cosi sono andato via senza chiacchiere, credo che sia un furto una cifra cosi, in altri negozi uguale dalle 25 alle 32 euro, per un chilo di chiacchiere mi sembra eccessivo, costa meno la carne e il pesce e cosi lemme lemme.... ho detto perchè non le faccio io, sono entrato in un supermercato, uova,burro, farina, olio di oliva per friggere, una bottiglia di champagne per dare un tocco di "allure". Ho speso in proporzione otto euro tenendo conto del peso degli ingredienti e che ho messo in conto solo i due bicchieri non tutta la bottiglia, senza champagne avrei speso 5 euro arrivare a 37 ce ne vorrebbe ancora, 37 euro proprio non mi andavano giù. Ho preso come sempre il treno Bologna Milano Lugano (si faccio il pendolare transfrontaliero ogni tanto), sono sceso alla stazione due passi a casa, una sbirciata ai vostri blog e via per le chiacchiere.

Ingredienti: 1 kg di farina bianca del dolci, 80 gr di zucchero, 150 gr di burro, 4 tuorli, un pizzico di sale, olio per friggere io uso olio di oliva, zucchero a velo, 2 bicchiere di champagne (o del vino bianco secco o dello spumante)


Preparo la sfoglia con la farina, burro sciolto, le uova, sale, zucchero e champagne, preparo la pasta, la lavoro bene e la stendo con il mattarello, taglio con la rondella per dolci e poi friggo in olio caldo a mano a mano ed eccole qua, mi rendo conto che tutti voi le avete fatte, io è la prima volta, al rientro le hanno trovate belle e pronte avete presenti gli aborigini fatte fuori un battibaleno, un ora di lavoro finita in 5 minuti neanche.


domenica 15 febbraio 2009

Nizza: carciofi ripieni della zia Carlotta



Un weekend a Nizza per il carnevale ci voleva proprio, ma che pioggia ? Quando piove è meglio stare in casa, visto il tempo che c'è è e cosi ho fatto i carciofi come li faceva mia zia Carlotta, che lavorava nelle cucina dell'Hotel Negresco.

Informazioni sui carciofi che molti non mangiano perchè difficili tra preparare allo vediamo anche come si preparano:

L'apporto calorico fornito dal carciofo è moderato (40 g Kcal/100 gr.), è sullo stesso livello della carota. Valori nutrizionali 100 g., Proteine 2,1 g Carboidrati 7,6 g Grassi 0,1 g Calorie 40 kcal
Il suo valore nutrizionale è molto interessante per il contenuto di minerali. Il carciofo ha u contenuto discreto di potassio (385 mg/100 g) e fosforo (95 mg/100 g) e un contenuto di calcio (47 mg/100 g) e di magnesio (31 mg/100 g) superiore alla maggior parte delle verdure. Ha un contenuto discreto di vitamine in particolare del gruppo B, acido folico, vitamina C, antiossidanti e fibre . Molti erboristi pensano che possano avere anche virtù terapeutiche, negli ultimi anni si è posta molta attenzione al loro contenuto di inulina, che in alcuni caso pare riesce a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue. Io lo mangio perché mi piace mangiare verdura di stagione e fresca, non sono difficile da preparare e si prestano a ricette sia per primi che per secondi, anche se a dire il vero li trovo ottimo crudi.
Come scegliere i carciofi? Al di là della varietà e della provenienza, con spine o senza bisogna guardare le foglie del fusto se sono nere in particolare in punta vuole dire che sono vecchi e che sono stati raccolti da molto tempo, i petali devono essere chiusi, se è aperto vuole dire che è troppo maturo e ricco di fieno, una volta acquistato può essere ben conservato dentro un vaso con acqua come un mazzo di fiori. Non conservarlo a lungo sia crudo che cotto si ossida facilmente. Può essere congelato come fondo dopo essere stato puito e lavato con acqua e un po di limone.

La sua storia : Il carciofo sono dei derivati dal cardo selvatico, appare nelle tavole dal XV° secolo, per un uso prima officinale, era considerato afrodisiaco e venne proibito alle donne, la sua terra d'origine pare sia la Sicilia sotto la dominazione degli arabi e solo in un secondo tempo apparve in Toscana, la notorietà nel carciofo nel mondo è stato merito di Caterina de Medici moglie di Enrico II di Francia, che dalla Toscana lo portò a Parigi e da qui si diffuse in tutta Europa. Negli ultimi anni in carciofo ha trovato un terreno particolarmente vocato in sud America tanto che il Perù è divenuto uno dei maggiori produttori al mondo di carciofi e può competere con Italia, Francia e Spagna, produttori tradizionali di Carciofi e nuovi produttori come Egitto, Argentina, Marocco.
Le varietà di maggiore diffusione sono il Catanese, lo Spinoso sardo, spinoso d’albelga e il Violetto di Provenza, fra i tipi autunnali, e il Romanesco e il Violetto di Toscana fra quelli primaverili i periodo va da novembre fino a tarda primavera aprile maggio. In Francia ci sono due diverse qualità il violetto di Provenza e il carciofo Camus di Bretagna, dal nome dell'agronomo francese che nel 1810 diede il via alla coltivazione ( li vedete nella foto al mercato di Cours Saleya a Nizza).

Come si puliscono i carciofi
Staccate il gambo e recuperate la parte centrale tenera
Staccate le foglie più estere e dure
Tagliate le punte con le spine
Battete sul tavolo e aprite i carciofi al centro come per formare un incavo

Carciofi ripieni della zia Carlotta Ingredienti 6/7 carciofi, 2 panini raffermi o del pane avanzato del giorni prima, due uova, del formaggio fresco di capra (io utilizzo la ricotta fresca di pecora), 2 cuchiaio di formaggio grattuggiato, erbe aromatiche di provenza (timo, salvia, rosmarino, alloro),prezzemolo, 2/3 patate, 2 cipolline fresche verdi, 3/4 cucchiai d’olio, sale e pepe.
Dopo aver pulito i carciofi come indicato, preparato il ripieno amalgamate gli ingredienti pan euova e formaggio aggiustate di sale e pepe e riempite i carciofi. Metteteli in una pentola capiente dopo avere messo i cucchiai d’olio, negli itertizio dei carciofi inferite le cipolline fresche, le patate a pezzi piccoli e i gambi dei carciofi tagliati e puliti.


Versate dell’acqua almeno da coprire i carciofi all’80% e fate cuocere a fuoco normale per 30 minuti o più il tempo di cottura. Una volta cotti servite un carciofo o più per persona accompagnato con le verdure cotte insieme, può essere anche un piacevole piatto unico.


Altre ricette di carciofi che ho visto ultimamente: fior di patate carciofi e ricotta, Lasagne ai carciofi, Tajerin con ricotta e carciofi, Crema di carciofi, Insalata di pollo con valeriana carciofi e radicchio, Seppie e carciofi, alici e carciofi in tortiera, Risotto ai carciofi, Spiedino di vitello ai carciofi, Zuppa di carciofi arancia e amaretti, Tagliatelle integrali con crema di carciofi, Frittelle di carciofi,

domenica 1 febbraio 2009

Finale Ligure : torta di carciofi e asparagi, una primavera in anticipo

Potrebbe essere un immagine dei Caraibi, delle Bahamas e invece è un immagine d'inverno del 31 Gennaio in Liguria a Finale Ligure 18 gradi, un incantevole cittadine sul mare, in una tranquillità assoluta, due passi sul lungomare. Mi piace nei miei weekend unire l'aspetto di svago con la ricerca di prodotti tipici della zona, il sabato pomeriggio si tiene il mercato del contadino sul lungomare non perdetelo, prodotti freschi e di qualità a un prezzo ragionevole. Finale ligure offre anche un piccolo centro sul mare con un "budello", via principale piena di negozi con specialità locali, scopriamole insieme e facciamo gli acquisti per la ricetta :


Un caffe in uno dei bar più alla moda "Il caviglia" nella piazza principale, Piazza Vittorio Emanuele II, sullo sfonda a sinistra via Roma ang. Alonso c'è il "panificio moderno" per la focaccia, e a destra "La familiare" negozi gourmand non perdetevi le acciughe ripiene, le verdure ripiene, il cappon magro.

Sulla via Garibaldi "Terra di mare", il negozio di specialità liguri, trofie, alici sotto sale, olio d'oliva

olive in salamoia, amaretti di sassello, pesto alla ligure

questi sono i carciofi liguri con le spine, dodici basteranno

sono buoni anche questi carciofi senza spine ma per questa ricetta prendo quelli con le spine, ci sono già gli asparagi ma sono un po' cari, prendo quegli surgelati non vale la pena.


e proseguendo sulla via garibaldi inizio via Pertica, alla alla salumeria Chiesa, per tutto quello che ci serve tra cui ricotta fresca, sono bravissimi a preparare i ripieni di verdure, il pesce, le lumache, hanno formaggi proveniente da piccoli produttori locali sulle montagne intorno a Finale. Informazioni su Finale Ligure: Albergo Noris via Paolo Cappa, 60 - un ottimo rapporto qualità prezzo e una cucina per gourmand appassionati. Uffiicio Turismo IAT finaleligure@inforiviera.it



Torta di carciofi e asparagi (la ricetta è della signora Iole di Genova io la replico)
Ingredienti: 500 gr di pasta sfoglia (250 g di farina, 250g di burro, acqua, sale) in due sfoglie fatte da voi oppure già pronta, 12 cuori di carciofo, 200 punte di asparagi (anche surgelate), 200 gr di ricotta di pecora o capra. 100 gr. di formaggio grattuggiato, una cipolla, un limone, 6 uova, burro, olio, sale e pepe.

1. Pulite e tagliate i carciofi, eliminate l’eventuale fieno interno e mettettile a mano a mano in una bacinella con acqua fredda con succo di limone.
2. Lessate gli asparagi in una pentola di acqua fredda seguire le istruzioni sulla confezione degli asparagi surgelati a vendo l’accortezza di diminuire il tempo di cottura per rimanerli al dente.
3. Lessate le uova
4. Fate rosolare due chicchiai d’olio con 20 gr di burro, fare sudare la cipolla che avete precedentemente tritato, unite prima i carciofi e poi gli asparagi, fate cuocere e insaporire 10-15 minuti e poi salate e pepate.
5. Schiacciate la ricotta, sgusciate le due uova in una ciotola, sale e pepe, 3 cuchiai di grana e unite il miscuglio alla ricotta e amalgamate bene. Poi unite il composto di carciofi e asparagi.

6. Imburrate una teglia e appoggiate una delle due sfoglie bucherellate il fondo con uan forchetta
e adagiate il metà del composto, recuperate le uova lessate scusciatele e dividetele in due appoggiatele intervalli sul composto, coprite con il composto rimanente.

7. chiudete la torta con altra sfoglia, chiudendola bene, fate al centro un foro, fate delle decorazioni con la sfoglia, e spennellate d’olio o con del rosso d'uovo. Mettete in forno a 150-170 gradi per 30 minuti, verificate la cottura se non è abbastanza dorata altri dieci minuti.

I miei figli non hanno aspettato che facessi la foto per mangiarla e quindi ci manca più di un pezzo.


Buon appetito, una primavera nel piatto.
ringrazio Cuoca complulsiva "cacio sui maccheroni" che rifatto la mia crostata all'extra vergine d'oliva ma con la marmellata d'arance, complimenti è meglio della mia, ma non avevo dubbi!