venerdì 23 gennaio 2009

Zuppa di zucchine, porri e patate con pecorino e semi di sesamo (+ predica di un papà apprensivo)

Sono un po' latitante sono negli Stati Uniti per lavoro, ma non mi dimentico del blog, in foto del riso alla persiana con misticanza e hamburgher, un esempio di piatto unico e di come ci si può mettere a dieta ma senza rinunciare al gusto. In questi giorni ho viaggiato tra i vostri blog e ho notato che si parla spesso di dieta, ma vista in maniera negativa, perchè non la trasformiamo in qualcosa di positivo? Ho visto molti errori non riesco a fare finta di niente, non ho il dono delle diplomazia e quando vedo delle informazioni errate, intervengo, un po' perchè mi sento un papà di tante belle bimbe, un po' perchè negli anni ho accumulato un esperienza non solo teorica di studio ma clinica che forse può aiutare.

In primo luogo cosa importante, la dieta è un "atto medico" , deve essere personalizzata e deve essere data da uno Specialista in Scienze dell'Alimentazione dopo, visita analisi e calcolo del BMI. Dieta in latino vuole dire stile di comportamento alimentare, una dieta ipocalorica vi deve fare perdere peso ma sopratutto deve modificare nel corso del tempo quelle abitudini o quei comportamenti che hanno condotto al sovrappeso. Perdere otto chili in due mesi ma se poi il mese dopo siete nella stessa situazione che beneficio è stato? Non esiste il peso ideale è più correto parlare di peso ragionevole, il corpo con l'eta si modifica e credetemi le donne con l'età acquistano anche più bellezza.

Gli errori nutrizionali sono frutti di preconcetti e informazioni errate, si ingrassa perchè si mangia male. Fare i diari alimentari è un ottimo modo per rendersi conto di quanto si mangia, ma devono essere completi con indicato non solo gli alimenti, ma anche i liquidi e l'attività fisica (esempio una lattina di cola contiene equivalente di sette zollete di zucchero, lo zucchero da energia immediata, se questa non viene adoperata si trasformata in grasso). Ho visto blog che si fossilizzano su un nutrienti es. vitamina A, potassio, ferro, magnesio fornendo informazioni devianti, ma raggiungere i livelli raccomandati di un unico minerale è sbagliato, dovete nutrirvi per raggiungere i livelli raccomandati Larn di tutti i nutrienti non di uno solo a meno che non ci sia una patologia. I meccanismi della nutrizione sono molto complessi, non è matematica dove uno più uno fa due, non sono chiari ai scienzati che ci lavorano da anni, non trasformatevi in medici se siete dei bravi cuochi, utilizzate le conoscenze per prepare dei piatti equilibrati ma con gusto!

Il problema è che l'errore nutrizionale magari non lo avverti immediatamente ma nel corso del tempo, un esempio classico è che molte donne evitano di mangiare alimenti sopratutto derivati del latte perchè ricchi di grassi e calorie, non bisogna compromettere un adeguato apporto di calcio, il calcio è un minerale che una volta raggiunto il picco di massa ossea a 18-20 anni, non è più possibile immagazzinarlo, situazione contingenti di gravidanza e allattamento, lo fanno perdere, il risultato è che dopo i 40 anni compare una malattia degenerativa, che condiziona molto la qualità della vita rendendo le ossa deboli : l'osteoporosi. Una volta diagnostivata non è un processo reversibile e provoca molta sofferenza. Vi potrete fare tutte le plastiche ma è più importante che riuscite a preservare lo scheletro.

Quindi privarvi di un nutrienti non è salutare, se amate la cucina, allora trasformate la dieta in una cosa positiva, scoprite ricette nuove, metodi di cottura nuovi (verdure al vapore) scoprite alimenti nuovi come per esempio i legumi (che tra l'altro sono anche economici) che sono fonte di proteine vegetali, le diverse qualità di frutta e verdure di stagione anche di diversa provenienza provate abbianamenti nuovi, provate a mangiare con meno sale e meno zucchero, cosi riuscite a sentire meglio il sapore degli alimenti e fate più attivita fisica. Inizio di una alimentazione equilibrata è la base di partenza per una dieta ma sopratutto per una vita più sana. Mi piacerebbe che oltre alle dichiarazioni in etichetta degli alimenti es. 22 % materia grassa ci fosse un indicazione sui libri tipo le lettura di questa libro aiuta a utilizzare il 22% di materia grigia. Il consiglio è mettete il corpo a dieta ma non la mente. (oh dio sto diventanto pericoloso mi sembra di avere scritto un sermone! se mio padre lo avesse fatto a me l'avrei mandato a...)

Ricettina semplice semplice stavolta che ho fatto prima di partire una bella zuppa. amo molto le zuppe, perchè sono buone, si mangiano calde e permettono una varietà di ingredienti notevoli e non è vero che ci vuole tanto tempo per prepararle. Posso essere ricche di legumi e di verdure, ma sopratutto di vitamine. Si parla tanto di livelli raccomandati pensate che un piatto di zuppa sono due porzioni di frutta e verdura. Ricordate la raccomandazione che bisogna mangiare 5 porzioni di frutta e verdura al giorno, pensate che solo il 22% degli adulti raggiunge questo obiettivo e il 7% dei bambini.

Zuppa di zucchine, porri e patate con pecorino e semi di sesamo
Ingredienti 2 zucchine, 1 porro, 2 patate, 3 cucchiai d'olio, 50 gr di pecorino grattuggiuato, semi di sesamo, mezzo litro di brodo.

precedimento classico:
- Pulite e tagliate a rondelle le zuchine e il porro, pulite le patate e fatele a dadini.
- In una pentola capace mettete olio e fate sudare il porro, poi aggiungete le zuchine e fate cuocere per cinque minuti in ultimo aggiungete le patate e dopo poco aggiugete del brodo per coprire il tutto almeno del doppio del volume e fate cuocere almeno 15-20 minuti, una volta cotta, frullate il tutto e regolate di sale e pepe.
-Impiattate e mettete il pecorino e i semi di sesamo leggermente tostati.

procedimento Gu: una volta pulite e tagliate cuocio le verdure a vapore, metto dentro un mix le verdure e poco alla volta il brodo per ottenere la consistenza desiderata e metto dei piatti.
- Per un idea più gourmand potete mettere sopra due spicchi di carciofo cotti in padella con un calamaro in poco olio (per la fretta di fare la valigia me ne sono dimenticato!)
Vorrei cercare di coniugare un post con un libro questa volta è il libro Persian Poems della casa editrice Everymanss Library che vedete nella foto all'inizio, una raccolta di versi.

mercoledì 14 gennaio 2009

Tortilla di chips, la frittata con le patatine

Ma stai sempre a festeggiare? No, ma con tutto il lavoro che ho fatto per le feste! La verità è che che abbiamo festeggiato l'Epifania, con un mio "piccolo buffet" un pranzo un po' multietnico se cosi si può dire, siamo un gruppo di amici di provenienza varia e ci divertiamo a fare dei buffet con delle ricette da tutti i nostri paesi d'origine ma molto personalizzate, in alto: Hummus di ceci con crostini, cake salèe olive e prosciutto, un risotto milanese allo zafferano, tortilla di chips (quella in mezzo vedete foto 2), pain d'epice, torta di carciofi e formaggio di capra.

Vi parlo della ricetta della tortilla di chips, perchè è una ricetta come dire stupidella, divertente, anzi vagabonda, la prima volta l'avevo vista su un giornale a Madrid, la presentava Ferran Andrià, mi è rimasta in mente perchè era unica ricetta con il coefficiente di difficoltà più basso e che avrei potuto rifare, poi l'ho rivista presentata su Saveur una rivista inglese, nel pomeriggio arriva Maite a casa mia, e gli dico "Tu che ti intendi di tortillas, che ne pensi se facciamo una tortilla di chips?" in due secondi eravamo gia all'opera.

Io credo che la frittata sia il piatto che riesce meglio agli spagnoli dopo la paella, sembra facile ma in realtà può costituire un autentico banco di prova. La mia mente viaggia ai ricordi di bambini quando vedevo i contadini del mio nonno, portarsi dietro per il pranzo pane e frittata, era sempre il piatto che si portava in gita oppure ricordo ancora il rito della conserva delle uova della Pasqua in casa, che mia zia custodiva di nascosto per fare la frittatona di Pasqua.

Le patatine fritte invece sono un caro ricordo, avevo sempre un sacchetto di patatine nascosto nella cartella e schiacciato dai quaderni, è stato uno dei primi prodotti industriali era un classico, d'estate il gelato d'inverno le patatine. Le patatine fritte sono una specilità belga ci hanno perfino fatto un museo a Brugge (Frietmuseum) con tanto di università, tradizionalmente veniva inserita insieme ai pesciolini fritti per fare volume ed ingannare gli avventori un po' come i spaghetti con le vongole "fuite" a Napoli.

Ci siamo divertiti da matti a fare la Tortilla di chips, la parte più divertente della preparazione è stata la pigiatura , lo schiaccimanto la frantumazione delle chips, che ha scatenato la nostra fantasia, lei con il mattarello io con le mani, secondo Maite è solo la demenza senile che da i primi segnali, ci dovremo rassegnare. Non è una ricetta light ma neanche un po', viene quasi come una frittata normale, non aggiungete sale è importante, il risultato è buono e vi sentirete bravi come Ferran Andrià.

Tortilla di chips (frittata di patatine)
Ingredienti : 4 uova, 125 gr di patatine fritte, pepe, prezzemolo mezzo mazzetto, 2 c. di parmigiano qualche cucchiaio d'oliva di oliva, un quarto di cipolla bianca a chi piace può aggiungere qualche erba aromatica che ha in casa a seconda della stagione come nepitella e timo.
Procedimento:
- tritare le chips grossolanamente come più vi piace, sbattete le uova con due cucchiai di fornaggio grattuggiato, in una ciotola tritate il prezzemolo e aggiungetelo, versate le chips e mescolare.
- Fate scaldare olio in un padella antiaderente, fate sudare un po' la cipolla e poi versate il composto e fate cuocere, quando vedete che sta cuocendo controllate con una forchetta, girate la frittata, due minuti ed è pronta.

domenica 4 gennaio 2009

Crostata di pasta frolla all'extravergine d'oliva di clementine curd


Auguri di Buon anno. Inizio l'anno con questa novità che ho preparato per Natale, novità è perchè le altre ricette sul blog, me le aveva sempre insegnate qualcuno o le avevo lette e adattate al mio gusto o le avevo viste fare al ristorante e tentato di riprodurre, questa invece è proprio mia, ideata, pensata e realizzata da me (mi sto allargando troppo?), qualcuno molto in gamba riderà, ma io sul quel livello sono, mica sono Marchesi o Pierre Hermè ma molto sul praticone qualche volta anche pasticcione, un po' come sono tutti gli uomini in cucina.

Questa ricetta nasce anche un po' dal mio lavoro, faccio parte di un gruppo di lavoro di ricerca per un alimentazione più sana e stiamo tentando di sperimentare diverse preparazione che sostiuiscono il burro con olio d'oliva, non è facile come sembra, perchè dipende molto dalla percezione del gusto. Non vi sto a raccontare di quanto sia migliore dal punto di visto nutrizionale l'olio d'oliva rispetto al burro, diro solo che l'olio extravergine contiene più grassi insaturi (88%) rispetto al burro (43%) e i grassi saturi olio d'oliva (12%) ne ha meno rispetto al burro (53,4%), il mio è un tentativo di fare dei dolci che siano più sani senza perdere il gusto.

Ecco perchè ho fatto una pasta frolla con l'olio d'oliva extravergine, sono ancora alla ricerca dell'olio extravergine migliore per questa ricetta, quello adoperato qui è un extravergine delicato che ho preso in Liguria nell'entroterra Savonese, ma avrei potuto usare dell'olio d'oliva del Garda, anche se mi piacerebbe sperimentare con un olio magari più forte come un olio siciliano o calabrese, perchè dalla calabria arrivano le clementine (un frutto di stagione, disponibile e non caro) per il clementine curd. Io vado matto per il lemon curd, una crema fatta senza adoperare latte, in questo modo si rende questa ricetta adatta anche a chi è intollerante al latte nello stesso tempo è anche con meno calorie rispetto ad una normale crema. Ho deciso di fare questa versione con le clementine aggiustando un po' la ricetta perchè le clementine hanno un succo con più acqua rispetto al limone, è un lavoro tutto work in progress, suggerimenti sono sempre ben accetti.

Una nota sulle clementine, perchè è femminile, ma la sua ideazione è dovuta a un frate giardiniere in certo Clementine Rodier che inizio la coltivazione nella missione di Misserghin in Algeria nel 1898, un incrocio "accidentale" tra mandarino e melangolo (arancio amaro), si diffuse nel mediterraneo grazie proprio alle missioni religiose e ai conventi, garantiva frutti più grandi rispetto al mandarino e la pianta resiste di più al freddo invernale. In Francia ha trovato il suo ambiente in Corsica, in Italia ha trovato a Sibari in Calabria il suo ambiente ideale, tutte le info su IGP Clementine di Calabria. La curiosità, ha un fratello gemello il mandarino di Canton Citrus Clementina, più che un incrocio naturale secondo molti è una specie di agrume autonoma.

Crostata di pasta frolla all'olio extravergine d'oliva con clementine curd

Ingredienti per la pasta frolla : 300 gr di farina, 100 gr di zucchero, 100 gr di olio d'oliva, 1 uovo e un tuorlo, alcuni cucchiai di acqua fredda, un pizzico di sale .

Clementine curd: 160 ml di succo di clementine spremuti, le bucce di due clementini, 75 gr di zucchero, 2 uova, 3 cucchiaio da caffè di maizena, (io per la crostata ha doppiato le dosi ne è avanzata un po ma vi assicuro che non ho buttata via nulla)

Preparazione: Preparate la frolla come fate di solito, fate una fontana con la farina aggiungete, zucchero, sale, uova, olio e impastare velocemente, unire quqlache cucchiaio d'acqua fredda, non lavorarte molto l'impasto, formate una palla efate riposare in luogo fresco per mezz'ora.

- Togliete dal frigo , spendetela con attenzione, mettere dalla carta da forno in una teglia da 22 cm e foderare con la pasta frolla e fate cuocere in bianco (io metto un foglio di carta forno forno e riempio con del riso) per 20-25 minuti la frolla a 170 gradi.

- Mentre cuoce preparate il clementine curd, mettete in un pentolino il suco delle clementine e le bucce, versare lo zucchero e la maizena e fate scaldare un po' a fuoco dolce, intanto sbattete le uova e incoporatele al composto e fate ispessire a fuoco dolce, quando avrà raggiunto la cossistenza di una crema togliete dal fuoco.

- Togliete la base della torta dal forno e coprite la base con il clementine curd e mettete di nuovo in forno per altri venti minuti e verificate la cottura. Tolgliete dal forno e fate raffreddare.
- Potete sostituire la clementine curd con il lemond curd con 4 limoni, 150 gr di zucchero, 1 cucchiaio di maizena, 3 uova, rimanendola un po liquida.
Magnifica la versione che ha fatto una nostra amica foodblogger Mammadeglialieni, crostata di pasta frolla alla'extravergione d'oliva con arance curd. e anche la versione con la marmellata di mandarini di Romy

Buon Appetito e buon anno 2009.
Si potrebbe festeggiare con un buono spumante un RECIOTO DI SOAVE SPUMANTE DOCG della Vini Balestrivalda, con questa ricetta partecipo alla raccolta di Val partecipate tutti.
PS: per la foto ringrazio gli altri due blogger che son passati da casa mia a farmi gli auguri Carmine e Michael