giovedì 30 aprile 2015

Sformato di asparagi

Sformati di verdure vedo che nei buffet sono sempre molto graditi, non richiedono impegno sono sempre morbidi e anche digeribili.
La ricetta non è mia ma di Maurizio Santin del ristorante Antica osteria del Ponte, una ricette vecchia su carta ingiallita, ha almeno vent'anni, ma è sempre interessante ho solo praticato qualche variazione che spiego nella ricetta.
Gli asparagi, sono un' ottima fonte di vitamina B9, è il 5 ° tra gli alimenti più ricchi di Vitamina B9 dopo fegato di manzo e alcuni tipi di légumi, 6 asparagi cotti possono fornire circa il 30% del fabbisogno giornaliero di acido folico per la popolazione generale, e del ​​20% per le donne incinte o che allattano.
Gli asparagi sono anche un ottima fonte d'inulina,  tra i pochi alimenti che soddisfano i criteri di definizione dei prebiotici.
Inoltre gli asparagi sono tra gli alimenti che più hanno il gusto umami, molto ricercato dai chef e dai gourmand del mondo.
Gli asparagi l'Italia è molto ricca dagli asparagi bianchi dell'Alto Adige a quelli violetti di Albenga in Liguria, c'è una produzione anche molto interessante in Istria.
In fotografia non ho fatto in tempo, i sformati non sono decorati.


Sformato di asparagi
Ingredienti per 10 sformati monoporzione
1 mazzo d'asparagi da 1kg
50 cl di panna liquida
25 cl di latte
3 rossi d'uovo
3 uova intere
10 g di burro fuso
noce moscata
5 cucchiai d'olio d'oliva extravergine
1 aceto di vino rosso

Pulire bene gli asparagi con la mandolina
eventualmente lasciandoli in acqua fresca per qualche minuto
Tagliate dagli asparagi le punte
In una capace pentola fate saltare le punte d'asparagi con un goccio d'olio
Fate lessare i gambi di asparagi circa 15 minuti in acqua calda
Una volta cotti passarli al mixer
Aggiungere il latte e la panna, io ho aggiunto solo la panna, perchè era un composto già molto liquido
Aggiungere le uova leggermente sbattute
Aggiungere un po di noce moscata grattugiata
Regolare di sale e pepe
Imburrare le formine anche quelle di silicone io lo faccio, mettere il composto e cuocere in forno a bagnomaria a 180° per 45 minuti.
Sformare sui piatti con le punte di asparagi sopra e in aggiunta una vinaigrette con 4 cucchiai d'olio e un cucchiaio d'aceto rosso, in foto non c'è perchè l'ho fatto all'ultimo momento prima di servire e non avevo tempo di fotografarlo.


Frittata greca con feta piselli e menta

Le frittate in primavera vengono sempre bene perché c'è grande disponibilità di prodotti freschi, le frittate le faccio sempre al forno mi vengono bene comunque e non mi fanno consumare molto olio.
In genere non metto formaggio nella frittata oltre al formaggio grattugiato ma ero in vacanza in Grecia a Poros, li ho mangiato la mia prima frittata fatta con feta, ecco perché l'ho chiamata frittata greca ma è una comunissima frittata al forno.
Pochi forse sanno che i piselli sono una delle prime varietà di leguminose coltivati dall'uomo, insieme a ceci e lenticchie, questo perché si prestavano ad essere seccati e pertanto consumabili facilmente tutto l'anno.
Nel mondo ci sono ancora molti produttori di piselli secchi tra cui Cina e Canada mentre l'Italia è tra i primi dieci produttori di piselli freschi, alcuni territori sono più vocati come ad esempio Amendolara e Montegiordano in Calabria.
Dal punto di vista nutrizionale i piselli hanno un interessante contenuto di proteine vegetali, ma ho trovato più interessante il contenuto di fibre, diversi studi epidemiologici hanno indicato che l'alimentazione moderna è carente di fibre.
Ricordate che una dieta con un contenuto adeguato di fibre è associata a un minor rischio di cancro, in particolare di cancro al colon. 
Ci sono due tipi principali di fibre (solubili e insolubili), che hanno effetti diversi nel corpo, i Piselli le contengono entrambe, la fibra insolubile, aiuta a prevenire gli episodi di stipsi, accelera evacuazione pertanto riduce i tempi di contatto con le sostanze nocive mentre il contenuto di fibra solubile può rallentare lo svuotamento gastrico e favorire un maggiore senso di sazietà, migliora il controllo glicemico e rallenta/ riduce l'assorbimento di colesterolo, sono tutte delle buone ragioni per consumare i piselli.

Frittata greca con feta, piselli e menta
Ingredienti per 6 persone
6 uova
150 g di piselli freschi o surgelati
1 porro la parte bianca
1 carota novella
meta cipolla bianca
80g feta
4 cucchiai olio extra vergine d'oliva
Menta
4 cucchiai di formaggio grattugiato
6 cucchiai di latte
sale, pepe

Preparazione:
Preriscaldare il forno a 180 ° C. 
Pulire il porro, ricavare la parte bianca, tagliarla e passarla sotto l'acqua fredda
Fate la stessa cosa anche con la cipolla, pulire e grattugiare la carota
In una padella mettere l'olio extra vergine d'oliva, mettere a cuocere la cipolla e il porro finché diventano leggermente doranti più meno dieci minuti, aggiungere le carota e i piselli, se c'è bisogna aggiungere acqua calda o del brodo e portare a cottura.
Prendere una teglia da forno, rivestirla di carta da forno, bagnata e strizzata.
Mettere sul fondo il composto di porro, cipolla, carota e piselli.
Aggiungere la feta sbriciolata 
A parte sbattete le uova con il formaggio grattugiato,  un po' di latte e e le foglie di menta spezzettate.
Mettere in forno e fare cuocere ci vuole circa venti minuti mezz'ora


mercoledì 29 aprile 2015

Polpette di Melanzane del libero arbitrio

Non le avevo mai fatte prima d'oggi le polpette con le melanzane, non mi convinceva molto l'idea, poi complice una melanzana che in frigorifero gridava vendetta, ho detto ci provo tanto in famiglia basta friggere e fare polpette che non si sbaglia mai. Sono tutti a dieta in casa mia ma se gli fai vedere una polpetta di verdura ma anche non di verdura, soccombono presto, la tipica frase "magari ne assaggio una".
Non avevo una ricetta per cui sono andato a intuizione, in genere quando faccio le polpette, non ho una lista ingredienti e non peso nemmeno gli ingredienti, vado a occhio, chiamiamola ricetta del libero arbitrio.
Qualche notizia curiosa sulla melanzana, si tratta di una verdura molto antica, la sua coltivazione era giù diffusa in India 3000 anni anni fa, dall' India si è diffusa in Cina (circa 700 aC), dove si producevano varietà con piccoli frutti verde, bianco, rosso e lavanda. Si è trovato un un trattato cinese risalente 500 anni a C nel quale la melanzana viene citata per la prima volta. 
Ancora oggi il primo paese produttore di melanzane è la Cina, con più del 59% della produzione mondiale, seguita dall'India e dall'Iran, eppure quando pensiamo alle melanzane la Cina non ci viene mai in mente.
E' stata introdotta nella penisola arabica intorno VII° secolo e poco più tardi in Turchia ed Egitto. In Europa arriva con la dominazione araba del Mediterraneo tra i secoli VIII° e XI° in Spagna e in Sicilia
La sua diffusione in Europa è stata faticosa perché cosi come altre piante solanacee si ritenevano velenose. Il termine melanzana, adoperato solo nella lingua italiana deriva dall'appellativo mala insana o meglio mela insana, come dire la mela che mangiavano gli arabi, la mela del non cristiano, la mela del diavolo. Con il tempo il termine mangiatori di mela insana, veniva usato come dispregiativo per indicare chi mangiava le melanzane, nel senso di povero, sei talmente povero che puoi mangiare solo mela insana cioè melanzana.

Polpette di Melanzane del libero arbitrio
Ingredienti per una ventina di polpette
1 melanzana grande o due piccole
1 patata lessa
2 uova solo i rossi
Formaggio grattugiato
Pane grattugiato
Prezzemolo (basilico o  menta)
sale e pepe
Feta consigliabile aggiungerne un po' io non l'ho fatto ma sono certo che dà più sapore

Pulite la melanzane togliere spuntare la parte di sopra 
Rivestire la melanzana di carta d'alluminio e mettere in forno a 180° per almeno mezz'ora
Una volta cotta la melanzana aprire il cartoccio, la pelle si toglie con molto facilità recuperare la polpa, eliminare un po' d'acqua.
Mettere la polpa in una ciotola e schiacciarla con una forchetta
Aggiungere il pane grattato tanto basta per avere un composto fermo, aggiungere la patata lessa, il formaggio grattugiato, più o meno 4 cucchiai colmi, 2 rossi d'uovo, prezzemolo o menta o basilico quello che avete, amalgamare bene in tutto e formate delle piccole palline.
Passatele in un misto pangrattato e formaggio
Friggete in olio caldo
Scolate su carta assorbente e portare in tavola



martedì 28 aprile 2015

Girelle di formaggio, olive verdi e basilico

Ricetta veloce di quelle che ti aiutano a preparare un buffet, senza infamia e senza lode, le girelle sono tonde e le cose tonde piacciono di più.
Potete utilizzare una pasta sfoglia anche già pronta fatta con il burro oppure farvela da voi, come avevo fatta vedere quella per la tarte tatin a vostra scelta, secondo anche il vostro tempo libero, io avevo fretta ho utilizzata una di quelle surgelate con il burro.
L'ho imparata dalla mia amica Isolde quando vado a trovarla in Val Gardena, si impara anche dagli amici.
Qualche nota sulle olive, in quanto contengono percentuali molto alte di acidi grassi mono insaturi. Circa il 75% dei grassi del suo contenuto sono acidi grassi mono insaturi, il cui consumo è associato ad una diminuzione del rischio di malattie cardiovascolari. 
Gli acidi grassi mono insaturi sono noti per abbassare il colesterolo totale e di colesterolo LDL, quello chiamata cattivo ma solo quando sostituiscono i grassi saturi nella dieta. 
Certo questa ricetta con la pasta sfoglia non aiuta molto, diciamo che oliva aiuta ad equilibrare meglio la ricetta in materia di grassi, sicuramente in un bel piatto d'insalata condita con olio d'oliva più qualche oliva è molto più utile. 

Girelle di formaggio olive verdi e basilico
Ingredienti
1 pasta sfoglia
250 -300g formaggio cremoso tipo alpino, philadelphia, misto ricotta e robiola
erbe aromatiche (basilico)
olive verdi denocciolate
1 uovo
sale e pepe

Stendere la pasta sfoglia
spalmare sopra la pasta sfoglia il formaggio
distribuire le olive verdi divise in due
distribuire le foglie di basilico
regolate di sale e pepe
chiudere formando un rotolo
mettere il rotolo n freezer per almeno 1 ora
togliere dal Freezer il rotolo e tagliarlo a fette
preparare una teglia con carta da forno
mettere le fette di sfoglia ripiena
spennellarle con uovo sbattuto
mettere in forno a 180° venti-trenta minuti, finche sono dorate
togliere dal forno e fare raffreddare


lunedì 27 aprile 2015

Insalata primavera smile

Quando siamo in primavera mi piace inventarmi le insalate, perché questo è il periodo di maggiore ricchezza dalle fave ai spinaci, baccelli di piselli, si può fare veramente un ottima insalata varia e anche buona.
Diversi studi epidemiologici hanno dimostrato che un elevato consumo di frutta e verdura riduce il rischio di malattie cardiovascolari, d'alcuni tipi di cancro e di altre malattie croniche tipiche dei paesi occidentali, questo grazie a un mix di nutrienti unici che ci sono in frutta e verdura, tra questi sicuramente gli antiossidanti sembrano giocare un ruolo molto importante.

Insalata primavera smile
ingredienti
150 g di fave pulite
150 g spinaci baby
1 peperone rosso
150 g di fragole
4 pomodorini
150 g di formaggio fresco bianco (quello che vi piace mozzarella, ricotta, feta)
olio extra vergine d'oliva
aceto balsamico in alternativa della mostarda

Lavare i spinaci baby
Lavare il peperone rosso, aprirlo togliere i filamenti bianchi e farlo a piccoli pezzi
Prendere le fave buttarle in acqua bollente un minuto e sbucciarle, se sono tenere e piccole potete mangiarle anche crude.
Se volete mangiarle cotte potete invece cuocerle in acqua bollente salata per venti minuti.
Lavare i pomodorini e dividerli in due, lavare le fragole e dividerle in 4
Emulsionare olio extra vergine d'oliva con un cucchiaino piccolo aceto balsamico oppure della mostarda, salare pepare.
Preparare le ciotole con gli ingredienti, aggiungere il formaggio da un lato e condire il tutto con emulsione di olio e aceto balsamico.



domenica 26 aprile 2015

Mousse di carciofi al limone

Non sono un fanatico delle mousse ma spesso risolvono un problema di un antipasto per una cena in piedi, si possono preparare prima e rendono tutto più facile e semplice.
Senza neanche dirlo potete sostituire la panna con delle panna vegetale, personalmente adopero a volte della ricotta, che non è che non abbia calorie ma molto meno della panna e da un maggiore gusto salato.
I carciofi sono un prodotto che anche se viene coltivati in più parti del mondo è in Italia che vanta le maggiore varietà di carciofi, dalla Liguria alla Sardegna e Sicilia.
I carciofi  dal punto di vista nutrizionali sono noti per il contenuto d'inulina,  noto come prebiotico, vale a dire che non viene assorbito nell'intestino, ma nutre le flora batterica del colon, promuovendo i batteri intestinali buoni (come bifidobatteri) che contribuiscono a migliorare la flora batterica intestinale e di conseguenza ad avere un sistema immunitario efficiente. 


Mousse di carciofi al limone
Ingredienti:
8 carciofi
1 limone non trattato
8 fette fini di speck
15 cl di panna
8 piccoli rami di timo
2 cucchiai d'olio d'oliva

Lavare il limone, prelevare le bucce e spremerlo e mettere da parte il succo e le bucce.
Emulsionare un cucchiaio di succo di limone con un cucchiaio d'olio e tenere da parte.
Pulire i carciofi e ricavare il cuore
Mettere da parte due carciofi
Fate cuocere gli altri carciofi circa 15 minuti in acqua salata con un po' del limone
Sgocciolare i carciofi e passarli.
Sbattere la panna e montarla coma una chantilly.
Incorporare la panna con una frusta al passato di carciofi avendo cura di non smontare la panna e aggiungere le bucce di limone.
Mettere la mousse ai carciofi nel frigorifero.
Prendere i due carciofi messi da parte farli a spicchi, fare aderire bene il timo e avvolgere il tutto nella fettine di speck e fare dorare minuti sotto il gril del forno oppure in padella antiadesiva.
Ripartire la mousse ai carciofi in 4 bicchiere di vetro per antipasti, mettere sopra emulsione d'olio e limone tenuta da parte.
Mettere sopra alla mousse come decoro i pezzi di carciofo grigliati avvolti nello speck.


Gratin di cozze con le erbette

Ricetta originale perchè in Italia ho visto che le cozze si preferiscono mangiare in modo semplice, solo aperte magari con un bicchiere di vino bianco e una bella spolverata di pepe con aggiunta magari del pomodoro.
Il gratin di cozze è più che altro dell'Europa del Nord, in parte perchè avere delle cozze fresche in Italia è più semplice, si trovano al mercato del pesce sempre fresche, il mare mediterraneo è più profumato ma se vivi in Belgio o in Olanda è molto difficile sentire quel particolare profumo di cozze. Più semplice ricorrere alle cozze surgelate già pronte, però mi rendo conto che per questo a volte è difficile da capire.

Gratin di cozze con le erbette
Ingredienti per 4 persone
2/3 ciuffi d'erbette
1 kg di cozze
prezzemolo
1 bicchiere di vino bianco secco
olio d'oliva extra vergine 
1 scologno
1 cipolla
30 a 40 grammi di pane grattugiato
1 noce di burro
1 dl di succo di cozze.
Per il la salsa besciamella top
40 grammi di burro
40 gr di farina
liquido cottura delle cozze filtrato
100 grammi di panna
curry o noce moscata a piacere

Procedimento
Preparare le cozze pulirle
Cuocere le cozze, in padella con un cucchiaio d'olio, lo scalogno e del prezzemolo, mettere le cozze versare un bicchiere di vino bianco, una volta aperte le cozze togliere dal fuoco, filtrare il liquido di cottura e togliere i gusci delle cozze.
Preparare il top besciamella per il gratin
Fate sciogliere il burro in un pentolino, aggiungere una volta sciolta la farina fare tostare, parte dell'acqua cozze, per formare un crema densa, cuocere alla rosa alla fine aggiustare il gusto di sale e pepe e aggiungere una spezia a piacere come la noce moscata o se piace il curry, per rendere il sapore più morbido alla fine aggiungere della panna
Intanto preparate le erbette
Fate sudare un po di cipolla affettata con del burro aggiungere le erbette e fate cuocere solo qualche minuto, perchè tanto le erbette cuociono subito.
Nei gratin singoli mettere nella parte bassa le erbette
Aggiungere sopra le cozze
Mettere la besciamella
cospargere del pangrattato (aggiungere se piace del formaggio grattugiato) e mettere in forno a 180° finchè non forma un bel colore in superficie.

mercoledì 22 aprile 2015

Flan di tortellini con crema di zafferano

Questa ricetta nasce per fare mangiare i spinaci ai miei figli quando erano piccoli, apprezzavano la pasta in modo particolare i tortellini, ma le verdure direi proprio di no.
Cosi seguendo la teoria che ai bambini per fare mangiare un alimento a loro poco gradito bisogna presentarlo abbinato con un alimento più gradito e presentato in versione diversa, mi sono ingegnato per così dire.
Poi con il tempo è una ricetta che ho meglio adattato anche a un pubblico più adulto e gourmand, ho fatto più versioni, perché si presenta bene unendo insieme a parte una salsa allo zafferano che da un po sapore d'oriente.

Flan di tortellini alla crema di zafferano
ingredienti per sei persone
600 g di spinaci giù puliti e cotti, potete adoperare anche quelli surgelati ma quelli freschi come vedete nella foto danno un colore più vivo
2 confezioni di tortellini a vostra scelta ( io consiglio quelli al gorgonzola)
50 cl panna vegetale o come vi pare
10 cl di vino bianco
2 scalogni burro
zafferano 1 bustina in polvere o dei pistilli, quello che vi costa meno

Procedimento
Lessare gli spinaci, strizzateli e ripassateli un attimo in un padella per toglierli un po' acqua
Lessare i tortellini non il tempo scritto sulla carta della confezione ma meno se tre minuti cuocere solo per due
Prendete dei stampini io ho adoperato degli anelli
sul fondo mettere gli spinaci schiacciando un po'
sopra invece parte dei tortellini
sbattere a parte la metà della panna con le uova e versare sopra gli stampini e mettere in forno caldo a 250° per circa mezz'ora
In alternativa io l'ho fatto al microonde 5 minuti alla media potenza con i piatti individuali e gli anelli.

Intanto preparate la salsa allo zafferano
In un po' olio fate soffriggere lo scalogno una volta leggermente dorato aggiungere il vino e farlo evaporare, e poi aggiungere la panna, aspettate cinque o sei minuti e prima si aggiunge lo zafferano e spegnete.
Recuperate i flan caldi e mettete la salsa allo zafferano a parte

Per le foto ho adoperato una versione più light e senza uova, più semplice, faccio sempre lessare gli spinaci gli faccio saltare con un po di burro e aggiungo qualche cucchiaio di parmigiano, i tortellini cotti sempre al dente gli condisco con un po di burro e formaggio grattugiato e qualche cucchiaio di panna vegetale.
Metto al microonde o in forno qualche minuto per scaldare, impiatto  il flan tolgo il cerchio aggiungo qualche erba aromatica e la salsa allo zafferano.


martedì 21 aprile 2015

Cake salato con carciofi e timo

Come sapere non sempre riesco a fotografare quello che preparo, vi lascio la ricetta perché la stagione della primavera è anche la stagione clou per carciofi anche se è al termine in molte regioni, per chi è vegetariano è importante ma anche per chi non è vegetariano, per esempio in Sicilia a Ramacca oppure anche a Menfi, dove a fine mese d'aprile si chiude la raccolta di carciofi.
In genere la consistenza dei cake salati non mi piace ma se fai un buffet almeno uno ce ne vuole.

Cake salato di carciofi
Ingredienti
6/7 fondi di carciofo anche surgelati se adoperate quelli freschi dategli prima una leggera cottura
100 g di pomodori secchi sott'olio
3 uova
150 g di farina
1 sacchetto di lievito per torte salate
80 g di olio 
125 g di latte
100 g di gruviera grattugiato
20 g di pinoli
timo
sale pepe

Procedimento
Dopo avere seguito le indicazioni per scongelare e preparare e carciofi, oppure dopo avere preparato i fondi di carciofi pulito e cotto a vapore o lessato qualche minuto in acqua acidulata, fate i fonti di carciofi a pezzi.
Sgocciolare bene i pomodori secchi a farli a piccoli pezzi.
In una padella aggiungere un filo d'olio e mettere i carciofi a pezzi, i pomodori secchi a pezzi e pinoli e il timo, per qualche minuto fate andare e alla fine salate e pepate.
In una insalatiera mescolare le uova, la farina, il latte, l'olio, il gruviera grattugiato alla fine aggiungere il lievito.
Accendere il forno a 180°
Rivestito uno stampo da plum cake di carta da forno oppure imburrate lo stampo 
Mescolare i carciofi al composto d'uova, formaggio e farina
Versare nello stampo
Mettere in forno a cuocere per 45 minuti

lunedì 20 aprile 2015

Alici con carciofi

Ricetta di stagione, le alici sono un ottimo pesce fresco del mediterraneo, da comprare assolutamente ai mercati del pesce fresco, un buon contributo per la salute con un buon rapporto qualità prezzo, i carciofi sono al culmine della stagione, bisogna approfittarne, fonte di proteine vegetali, una ricetta che ha anche un costo relativamente basso.

Alici con i carciofi:
Ingredienti : 
800 g di alici,
3 carciofi di quelli con le spine liguri o sardi, 
olio extra vergine
pangrattato
1 cucchiaio di formaggio grattugiato 
prezzemolo o erbe aromatiche
sale e pepe

Procedimento:
- Pulire le alici:staccare la testa dal corpo vengono via anche le viscere, apritele con una leggera pressione staccate la lisca dorsale, aprirle a libro e staccare la lisca centrale , tutto sotto l'acqua corrente e sono pronte per essere adoperate
- intanto preparate i carciofi, puliteli e fateli a fettine sottili 
- mettete 2 cucchiai d'olio sul fondo in una pirofila, fate uno strato di carciofi, uno di alici o acciughe, una manciate di erbe aromatiche io ho adoperato il prezzemolo, una manciata di pane grattato, una manciata di parmigiano grattugiato, sale e pepe e un giro d'olio d'oliva e metto in forno per 30 minuti circa a 175 gradi affinché non fa una bella doratura.

Se i carciofi non sono molto teneri, potete aggiungere qualche cucchiaio d'acqua prima di mettere in forno.

domenica 19 aprile 2015

Vichoyssoise di fave

Una ricetta di zuppa classica della cucina povera e la zuppa di porri e patate che in Francia chiamano Vichoyssoise, l'idea era di di fare una zuppa simile alla vichoysse classica ma con il sapore di fave, per utilizzare un ingrediente stagionale che personalmente gradisco molto.
La ricetta è frutto di un elaborazione di una ricetta più raffinata proposta dallo chef Anne Sophie Pic, che personalmente non mi è molto simpatica ma è molto brava e ha delle grandi e belle intuizioni.
Anche se l'ho messo negli ingredienti io latte e panna non l'ho aggiunta perchè secondo me è buona anche così, certo a chi piace un gusto più raffinato e cremoso è libero d'usarlo.

Vichoyssoise di Fave
Ingredienti:
1/2 cipolla bianca
1 porro bianco
2 patate medie
200 g fave fresche al netto
20 cl di latte
10 cl di panna va bene anche la panna vegetale
brodo vegetale
Olio d'oliva extravergine
sale e pepe
Per completare il piatto:
alcuni semi di anice verde se piacciono da triturare e poi mettere sopra in alternativa della ricotta di capra lavorata con un cucchiaio con qualche foglia di menta fresca

Preparazione:
Sbucciare e tagliare finemente la mezza cipolla
Lavare i porri, e tritare finemente solo la parte bianca, passarli sotto l'acqua fredda
Pelare le patate, lavarle e asciugare
Affettare le mezza cipolla
Fare sudare la cipolla lentamente in una padella con un po 'di olio d'oliva extra vergine
Aggiungere i porri, il sale e cuocere per 5 minuti
Aggiungere le patate, latte, panna e il brodo vegetale
Cuocere per 13 minuti a fuoco basso
Aggiungere le fave e fate cuocere altri 13 minuti
A cottura ultimata fate raffreddare e poi passate al mixer

sabato 18 aprile 2015

Riso e spinaci all'indiana

Una versione totalmente rivista e corretta del Palak Rise, una ricetta tipica dell'india, rivista perchè non tollero l'aglio, olio ho adoperato olio d'oliva extravergine che fa molto mediterraneo, però è un alternativa al riso e spinaci molto interessante.
Mi piace per la presenza del cumino che da un sapore al riso particolare.

Riso e spinaci all'indiana
Ingredienti
500g spinaci freschi
250 g di riso meglio se basmati
Zenzero fresco
1 cipolla rossa
2 cucchiaio di cumino 
2 cucchiaio di olio d'oliva extravergine
sale
peperoncino se piace
pomodori pachino se piace

Cuocere il riso in acqua bollente salata.
Lavare spinaci più volte e farli lessare qualche minuto
sgocciolarli e metterli nel frullatore (si può anche passarli crudi nel frullatore ma io preferisco lessarli un po')
In una padella mettere olio d'oliva extra vergine fare scaldare e aggiungere il cumino, cipolla rossa a dadini e lo zenzero fresco grattugiato.
Una volta dorata la cipolla fare insaporire gli spinaci.
dopo qualche minuti aggiungere il riso lessato.
Regolare di sale e pepe 
Potete servirli con dei pomodori pachino divisi in due