Gli alimenti hanno virtù afrodisiache? Vero o falso non lo so, però forse alcuni simboli culturali non sono così innocenti….., qualche consiglio semplice e pratico per farmi perdonare della vignetta.
L’angelica, il suo profumo ha la capacità di predisporre l’animo ad una maggiore sensibilità romantica, ma è anche ricco di estrogeni che agiscono positivamente sull’umore femminile. A piccole dosi ha un effetto eccitante sul cervello e aiuta a rimanere svegli.
Basilico, il suo odore ha il potere di risvegliare i stimoli, la presenza nel piatto da una nota di coraggio a chi è troppo timido, grazie alla sua ricchezza di vitamina C e al suo profumo di erbe fresche e pepe. Nell’antichità il basilico era consacrato alla dea Afrodite.
Zenzero. Questo è probabilmente uno dei pochi alimenti che possono vantare di avere un vera e propria "meccanica". La traduzione del suo nome cinese - Cheng Kiang - letteralmente significa "virilità". Il suo consumo aumenta il flusso di sangue e causa l'insorgenza di vampate di calore. Servire un drink o un piatto decorato con zenzero è inequivocabile.
Il melograno. Soprannominato mela dell’amore è responsabile del peccato originale, è divenuto sinonimo di fecondità per i grani che nasconde, un simbolo universalmente riconosciuto dalla Cina al Medio Oriente. Oggi in Occidente è noto per le proprietà antiossidanti, ma secondo me mangiare il melograno in due crea un clima di grande complicità.
Le ostriche. La reputazione che le ostriche sono ricche di zinco, indispensabili per la sintesi dell’ormone maschile, il testosterone le rende desiderali ma sono anche ricche di ferro, proteine, vitamine, oligoelementi. Servitele già aperte e cotte a vapore, da non cuocere troppo altrimenti l’effetto svanisce.
La menta. Il suo nome si deve alla ninfa Minta, che sedusse Enferes Dio degli inferi. Per punirne l’impudenza Giove la trasformò in pianta. Un po di menta dentro al piatto è un segnale di seduzione, di attenzione in più ha virtù rigeneranti e dona freschezza.
Il pepe. Ha la reputazione di risvegliare i sensi, in Messico viene regalato agli sposi novelli, da mettere nel letto sotto il materasso perché rinsalda e tiene unito l’amore. Un giro di pepe sul piatto stimola ma consiglio di non esagerare nell’uso i cui effetti il giorno dopo non sono altrettanto piacevoli.
La rucola. Ha un sapore molto deciso, piccante, con il potere di risvegliare l’appetito e i sensi. Nell’antichità i greci la consideravano un afrodisiaco, ed è stato un erba interdetta per molto tempo, proibità dalla Chiesa proprio per il potere afrodisiaco.
Da evitare:
Aglio ha una reputazione di forte afrodisiaco in realtà pare sia utile nella circolazione del sangue, il suo odore però non è altrettanto piacevole e l’effetto non è immediato ma richiede diversi giorni. Si consiglia per eliminare gli effetti secondari di accompagnarlo o cucinarlo con anice che maschera il cattivo odore, stimola la digestione e calma soprattutto i nervi delle signore.
La lattuga. Ha virtù tranquillizzanti e calma soprattutto gli ardori maschili, viene chiamata anche l’insalata degli eunuchi.
L’angelica, il suo profumo ha la capacità di predisporre l’animo ad una maggiore sensibilità romantica, ma è anche ricco di estrogeni che agiscono positivamente sull’umore femminile. A piccole dosi ha un effetto eccitante sul cervello e aiuta a rimanere svegli.
Basilico, il suo odore ha il potere di risvegliare i stimoli, la presenza nel piatto da una nota di coraggio a chi è troppo timido, grazie alla sua ricchezza di vitamina C e al suo profumo di erbe fresche e pepe. Nell’antichità il basilico era consacrato alla dea Afrodite.
Zenzero. Questo è probabilmente uno dei pochi alimenti che possono vantare di avere un vera e propria "meccanica". La traduzione del suo nome cinese - Cheng Kiang - letteralmente significa "virilità". Il suo consumo aumenta il flusso di sangue e causa l'insorgenza di vampate di calore. Servire un drink o un piatto decorato con zenzero è inequivocabile.
Il melograno. Soprannominato mela dell’amore è responsabile del peccato originale, è divenuto sinonimo di fecondità per i grani che nasconde, un simbolo universalmente riconosciuto dalla Cina al Medio Oriente. Oggi in Occidente è noto per le proprietà antiossidanti, ma secondo me mangiare il melograno in due crea un clima di grande complicità.
Le ostriche. La reputazione che le ostriche sono ricche di zinco, indispensabili per la sintesi dell’ormone maschile, il testosterone le rende desiderali ma sono anche ricche di ferro, proteine, vitamine, oligoelementi. Servitele già aperte e cotte a vapore, da non cuocere troppo altrimenti l’effetto svanisce.
La menta. Il suo nome si deve alla ninfa Minta, che sedusse Enferes Dio degli inferi. Per punirne l’impudenza Giove la trasformò in pianta. Un po di menta dentro al piatto è un segnale di seduzione, di attenzione in più ha virtù rigeneranti e dona freschezza.
Il pepe. Ha la reputazione di risvegliare i sensi, in Messico viene regalato agli sposi novelli, da mettere nel letto sotto il materasso perché rinsalda e tiene unito l’amore. Un giro di pepe sul piatto stimola ma consiglio di non esagerare nell’uso i cui effetti il giorno dopo non sono altrettanto piacevoli.
La rucola. Ha un sapore molto deciso, piccante, con il potere di risvegliare l’appetito e i sensi. Nell’antichità i greci la consideravano un afrodisiaco, ed è stato un erba interdetta per molto tempo, proibità dalla Chiesa proprio per il potere afrodisiaco.
Da evitare:
Aglio ha una reputazione di forte afrodisiaco in realtà pare sia utile nella circolazione del sangue, il suo odore però non è altrettanto piacevole e l’effetto non è immediato ma richiede diversi giorni. Si consiglia per eliminare gli effetti secondari di accompagnarlo o cucinarlo con anice che maschera il cattivo odore, stimola la digestione e calma soprattutto i nervi delle signore.
La lattuga. Ha virtù tranquillizzanti e calma soprattutto gli ardori maschili, viene chiamata anche l’insalata degli eunuchi.