domenica 23 agosto 2020

Cous cous vegetale con gremolada di limone e arancia, mandorle, semi di zucca, semi di girasole e sesamo

Con il caldo di questi giorni meglio un cous cous da preparare senza cottura ma senza aglio e senza cipolla che non rimandano a un profumo gradevole.
In questo caso ho arricchito il sapore del cous cous dalle gremolada di limone e arancia, presa in prestito dalla tradizione lombarda dell'ossobuco,  un po' del loro succo, cosi possiamo utilizzare meno olio per condire il cous cous.
L'aggiunta di mandorle e semi, seppure in piccole porzioni aiutano a completare l'apporto di piccole e grandi nutrienti come magnesio, zinco, calcio, ferro, fibre che possono contribuire a sentire meno il senso della fatica e aiutare a stare meglio.
Una ricetta oltre che a basso contenuto calorico anche a basso costo.


Cous Cous vegetale con gremolada di limone e arancia, mandorle, semi di zucca, semi di girasole e sesamo
Ingredienti:
200 g di Cous Cous medio di grano duro
un bouquet di prezzemolo
un bouquet di menta
2 coste di sedano bianco
1 limone non trattato
1 arancia non trattata
50 g di olive verdi
80 g. di pomodoro datterino
50 g. di mandorle sfilettate oppure di farina di mandorle
15 g di semi di zucca bio
15 g di semi di girasole bio
15 g di semi di sesamo bio

Preparare il cous cous seguendo le indicazioni sulla confezione, per chi non le ha, bagnare in una terrina il cous cous con acqua calda e non bollente circa la stessa quantità del cous cous, lasciate riposare finche l'acqua si assorbe.
Nel frattanto preparare la gremolada prelevando la buccia al limone e all'arancia, spremere i due agrumi.
Controllare il cous cous se ha inglobato tutta l'acqua, sgranarlo con la forchetta, aggiungere il succo di limone e arancio, sale e olio d'oliva extravergine a piacere.
Prendere il prezzemolo, lavarlo e tagliarlo a piccoli pezzi, fare la stessa cosa con la menta, pulire le coste di sedano e farle a piccoli pezzi, il pomodoro datterino, salare e aggiungere al cous cous.
Girare bene l'insalatiera e aggiungere le olive, le mandorle o la farina di mandorle e i semi di zucca, girasole e di sesamo, versare le bucce di limone e arancia, tenendone alcune da parte.
Mettere l'insalatiera ben chiusa in frigorifero per qualche ora.
Prima di servire toglierla dal frigorifero, regolare di sale, pepe e olio d'oliva aggiungere le zeste di agrumi rimaste e portare in tavola.
Buon Appetito

giovedì 13 agosto 2020

Melone, mozzarella fior di latte, lamponi e basilico

Questa volta più che una ricetta è la ricerca di un abbinamento piacevole che soddisfa il palato. 
Sovente coloro che devono perdere peso lamentano nel seguire una dieta ipocalorica la mancanza di gusto, di una sensazione di piacevolezza al palato, una delle principali ragioni d'abbandono delle diete.
Questo insieme d'ingredienti estivi particolarmente piacevole al gusto riesce a soddisfare il senso del gusto, il sapore del melone crea un ottima base, la dolcezza della mozzarella, un semplice fior di latte e l'acidità del lampone con il profumo intenso del basilico.
Un'abbinamento che favorisce anche volendo l'inserimento d'insalata verde come insalata romana, un modo per anche fare aumentare il consumo di frutta e verdura a coloro che non raggiungono le 5 porzioni giornaliere di frutta e verdura.

Melone, mozzarella, lamponi e basilico
Ingredienti per 4 persone:
1 melone giallo
1 mozzarella fior di latte e dei bocconcini (175g/200g)
lamponi
qualche foglia di basilico
Olio Extra Vergine d'Oliva
sale e pepe

Pulire il melone a tagliarlo a fette
Fare la mozzarella fior di latte a pezzi anche irregolari
Lavare e pulire lamponi e basilico
Mettere questi ingredienti in un piatto grande, aiuta  a fare sembrare maggiore il quantitativo do cibo.
Condire con sale, pepe e olio extravergine d'oliva a piacere.
Portare in tavole e buon appetito



giovedì 30 luglio 2020

Tabbouleh di Gerusalemme ( seconda versione)

Come si dice a "grande" richiesta dopo l'immagine su instagram, ecco il Tabbouleh con le perle di cous cous che potrete trovare al supermercato come Pearl Cous Cous.
La ricette è la stessa del Tabbouleh già pubblicata nel 2017 ma per renderla più interessante oltre alle perle di cous cous che ci cuociono ho aggiunto qualche pezzetto di feta e delle olive, si trasforma cosi in un piatto più ricco e completo.
Ho tolto il cipollotto fresco rispetto alla ricetta precedente, un sapore che non gradisco molto ma se piace potete aggiungerlo.

Tabbouleh di Gerusalemme con "perle di cous cous"
Ingredienti
200 g. di Pearl Cous Cous (o Couc Cous perlato)
150 g di Prezzemolo
100 g di Menta
1 confezione di pomodori cocktail
100 g di feta greca
100 g di olive snocciolate
olio di oliva extra vergine
sale
Sumac
1 Limone per il succo e la buccia "zeste"

Cuocere Pearl Cous Cous come indicato nella confezione in acqua salata per 10 minuti scolarla e fermare la cottura con acqua fredda.
Lavare la menta e prezzemolo prendo solo le foglie, le tampono con della carta da cucina e le taglio con un coltello su un tagliere da cucina in legno.
Pulire i pomodori, tolgo la parte centrale e faccio a pezzi.
Prelevare le zeste da un limone e metterle da parte, spremerlo e ricavare il succo 
Prendo una ciotola e metto tutti gli ingredienti, i pomodori, il prezzemolo, la menta, olio d'oliva extra vergine, il succo di limone. Aggiungo poi le perle di cous cous, regolo di sale e aggiungo un cucchiaio da tè raso di Sumac, a Gerusalemme si dice più se ne aggiunge più è buono ma poi si rischia che sia troppo forte.
Chiudete la ciotola con un coperchio o carta per alimenti e mettere in frigorifero.
Prima di servire, togliere dal frigorifero il tabbouleh, assaggiarlo, se c'è bisogno regolate di sale e olio d'oliva.

mercoledì 22 luglio 2020

Peperoni rossi con burro, acciughe, timo e basilico (per chi è intollerante all'aglio)

Questa ricetta si tratta di una variante molto personale alla classica ricetta da antipasto piemontese di peperoni con "bagna cauda", sono intollerante all'aglio, ma non voglio rinunciare a questo gustoso  abbinamento e come per altre preparazioni devo rielaborare per forza le ricette.
Per rendere la preparazione gustosa probabilmente basterebbe il solo sapore delle acciughe e del peperone ma ho aggiunto le erbe aromatiche come timo e basilico e nel trito di pangrattato un po' di formaggio grattugiato.
Una ricetta non eretica ma più semplice con aggiunta di erbe aromatiche come timo e basilico che si adattano bene alla stagione estiva.

Peperoni rossi con burro, acciughe, timo e basilico
Ingredienti per 4/8 persone
2 peperoni rossi
8 filetti di acciughe sott'olio
60 g di burro
2 cucchiaio di pangrattato
1 cucchiaio di formaggio grattugiato
4 rametti di timo
1 rametto di basilico, pepe

1. Preriscaldare il forno 200 gradi). Lavare e asciugare i peperoni. Posizionarli in una teglia sotto la griglia del forno.
2. Cuocere in forno per circa 30 minuti, girando i peperoni di tanto in tanto per farli cuocere in modo uniforme.
3. Togliere dal forno e coprire la teglia con i peperoni con uno strofinaccio da cucina oppure chiudere i peperoni in un sacchetto e lasciarli raffreddare (almeno 30 minuti) e poi sbucciarli. La pelle cosi si staccherà più facilmente. Pulirli all'interno togliendo i semi, dividerli in quattro metterli in una teglia coperta di carta da forno.
4. Mettere sopra i peperoni qualche fiocco di burro, un acciuga per pezzo, cospargere di pangrattato, una spolveratina di parmigiano, metà del timo e una foglia di basilico.
5. Fate cuocere in forno il tempo di sciogliere il burro, tirare fuori dal forno, aggiungere il resto del timo e un macinata di pepe e portare in tavola tiepidi.





lunedì 22 giugno 2020

Hamsili Pilav: Tortino di Alici e Riso del Mar Nero

Oggi andiamo in Turchia per una ricetta tipica della cucina turca, nella maggior parte delle volte le ricette  turche sono una rivisitazione della cucina persiana.
In questo caso invece si tratta di una ricetta originaria di una regione chiamata Karadeniz Bölgesi (regione del Mar Nero), corrisponde all'antica regione romana del Ponto.
Il Mare Nero è famoso per la ricchezza di pesce azzurro mentre nella regione all'interno si coltiva il riso, dalla disponibilità di questi due ingredienti a buon mercato nasce questo piatto della cucina popolare.
Pochi sono a conoscenza che tra i produttori di riso c'è anche la Turchia, infatti il suo piatto tradizionale è il pilaf o pilav fatto con riso, con ingredienti che variano a secondo della località e della disponibilità stagionale.
In occasione della primavera in alcune regioni della Turchia è tradizione mangiare pilaf con carne che poteva essere montone o pollo, mentre nella regione del Mar Nero è tradizione mangiare pilaf con pesce azzurro, un piatto di riso e pesce che nel tempo si è arricchito con erbe aromatiche per dare più sapore alla pietanza.
La ricetta come la conosciamo oggigiorno ci arriva dalla cucina del palazzo del Sultano a Istabul. L'introduzione del pesce nelle ricche cucine del sultano avvenne nel XVIII° secolo, il cuoco di palazzo per rendere in particolare questo piatto degno della tavola del sultano arricchì la preparazione di riso con pinoli, uvetta, bucce di limone e spezie come la cannella, trasformando questo piatto della tradizione povera in un piatto raffinato.
La ricetta pubblicata è una mia personalizzazione, il tortino monoporzione, il riso tirato quasi come un risotto all'onda, per renderlo più cremoso, poco limone più che altro per dare profumo lasciando invece più sapore alle spezie, alle erbe aromatiche e al pesce.

Hamsili Pilav: Tortino di Alici e Riso del Mar Nero
Ingredienti per 8/10 persone:
400 g di riso carnaroli o superfino arborio
750 g di alici fresche
80 g di pinoli
80 di uva bionda
mezza cipolla rossa
4 cucchiai d'olio extra vergine d'oliva
3 cucchiai di Menta fresca tritata
2 cucchiai di Prezzemolo fresco tritati
1 cucchiaio di Aneto tritato
1 cucchiaino di peperoncino (facoltativo)
1 cucchiaino di cannella
3 cucchiai di burro fuso + noce di burro per mantecare il risotto
una manciata di formaggio grattugiato
sale e pepe
2 limone
Procedimento:
Pulire le alici, passarle sotto l'acqua fresca, togliere la lisca e metterle da parte in frigorifero in un recipiente coperto.
Mettere in ammollo l'uva bionda in una ciotola con acqua calda
Pulire e montare la cipolla, farla a fettine sottili
In una pentola capace preparare il riso
Mettere l'olio di oliva, poi la cipolla e fate soffriggere, unire il riso, rosolate come per un risotto e poi aggiungere uva bionda scolata passa, pinoli, mescolare e poco qualche minuto aggiungere cannella e peperoncino se piace con un po' delle erbe aromatiche la metà (le altre le aggiungere a cottura completa).
Aggiungere a mano a mano dell'acqua calda come per la preparazione di un risotto, un mestolo per volta, alla fine mantecate con il resto delle erbe aromatiche, una manciata di formaggio grattugiato e qualche fiocco di burro, grattugiate della buccia di limone, regolate di sale e pepe (sarebbe buonissimo anche solo cosi, lo consiglio come risotto alternativo).
Prendere i stampini individuarli, spennellate con del burro fuso bene le pareti e la base.
Prendere le alici, scolarle per bene.
Rivestite i stampini con le alici con la pelle rivolta verso il basso cercando d'evitare spazi vuoi al limite sovrapponendoli leggermente.
Con un cucchiaio mettere il riso cotto nei stampini e chiudere rivoltando le alici.
Pennellate la superficie con del burro e chiudere con un foglio di carta di alluminio o da forno, sigillando bene.
Accedere il forno a 200°
Prendere una placca da mettere in forno ricoperta di carta da forno e capovolgere delicatamente gli stampini senza rovesciate il contenuto.
Fate cuocere circa 20-25 minuti, le alici cuociono presto.
Una volta tirato fuori fate raffreddare, togliere il foglio di alluminio, sopra e rovesciate sul piatto da portata, il contenitore dovrebbe venire via facilmente.
Va servito con un filo d'olio d'oliva extra vergine, una o due foglie di erbe aromatiche e uno spicchio di limone.