Ingredienti:
4 mele piccole, 150 g di succo d’arancia, 1 tuorlo d’uovo
4 mele piccole, 150 g di succo d’arancia, 1 tuorlo d’uovo
Procedimento:
- Lavate e pulite le mele, togliete la parte centrale con uno scavino e metterla dentro una carta di alluminio e fare cuocere in forno per 45 minuti.
- Amalgamare il tuorlo d’uovo con il succo d’arancia filtrato e fate cuocere a bagnomaria aggiungendo un cucchiaio di zucchero o miele
- Mettere le mele dentro dei piatti individuali e napparle con la salsa all’arancia
Costo per porzione : 1 euro
Kcal per porzione : 131 ( proteine 1,4 g, grassi 0,5 gr carboidrati 67 gr, fibre 4,5 g)
Per saperne di più: La mela è nativa di una regione che va dal Caucaso ai monti Tian Shan in Cina, dove sopravvivono piante di "Malus sieversii", probabili antenati selvatici delle varietà di mele coltivate, le mele di oggi sono un frutto ibrido che non cresce spontaneamente in natura. Erano conosciute fin dall'antichità in uno scritto del filosofo greco Teofrasto, egli descrive sei varietà di meli note nell'antica Grecia, descrive la ura per gli alberi e le tecniche di innesto I Romani, che si distinsero per la loro cultura nell'antichità, contribuirono a diffondere la coltivazione della mela in tutto l'impero, tra cui le isole britanniche. Gia nel primo secolo avanti Cristo si conoscevano una trentina di varietà di mele.
- Lavate e pulite le mele, togliete la parte centrale con uno scavino e metterla dentro una carta di alluminio e fare cuocere in forno per 45 minuti.
- Amalgamare il tuorlo d’uovo con il succo d’arancia filtrato e fate cuocere a bagnomaria aggiungendo un cucchiaio di zucchero o miele
- Mettere le mele dentro dei piatti individuali e napparle con la salsa all’arancia
Costo per porzione : 1 euro
Kcal per porzione : 131 ( proteine 1,4 g, grassi 0,5 gr carboidrati 67 gr, fibre 4,5 g)
Per saperne di più: La mela è nativa di una regione che va dal Caucaso ai monti Tian Shan in Cina, dove sopravvivono piante di "Malus sieversii", probabili antenati selvatici delle varietà di mele coltivate, le mele di oggi sono un frutto ibrido che non cresce spontaneamente in natura. Erano conosciute fin dall'antichità in uno scritto del filosofo greco Teofrasto, egli descrive sei varietà di meli note nell'antica Grecia, descrive la ura per gli alberi e le tecniche di innesto I Romani, che si distinsero per la loro cultura nell'antichità, contribuirono a diffondere la coltivazione della mela in tutto l'impero, tra cui le isole britanniche. Gia nel primo secolo avanti Cristo si conoscevano una trentina di varietà di mele.
In diversi studi epidemiologici, il consumo quotidiano di frutta tra cui le mele è associato a ridotto rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, alcuni tipi di cancro. Studi in vitro e su animali hanno dimostrato che la mela ha un grande azione antiossidante che è in grado di inibire la proliferazione delle cellule tumorali, di ridurre l'ossidazione dei grassi circolanti nel sangue e ridurre il colesterolo nel sangue, il che può spiegare la sua capacità di protezione contro queste malattie croniche.
La quantità di elementi attivi presenti nelle mele varia, così come il contenuto di vitamine e minerali, a seconda della varietà e del grado di maturità e di trasformazione.
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