Una ricetta tradizionale del mio paese, sono i crostoli, nella tradizione del carnevale delle montagne alpine in lingua tedesca, in genere tutti conoscono il krapfen fritti e spolverizzati di zucchero, con ripieno di crema o marmellata, che sono disponibili tutto l'anno ma originariamente si facevano ripieni solo in occasione delle feste del carnevale.
Al mio paese ma anche in altre valli alpine si fanno invece i crostoli, la pasta non lievitata, in pratica la pasta per le chiacchiere con il ripieno può essere della marmellata ma al mio paese usiamo una composta di prugne, una salsa speciale tipo confettura ma non è marmellata che facciamo in genere in settembre quando ci sono le prugne mature.
Si usa piantare gli alberi di prugne in montagna perché è l'ultimo fiore da frutto a sbocciare pertanto è l'unico che ha la possibilità di genere frutti a questa altezze, perché le nevicate possono arrivare anche a Maggio.
Ma le prugne a settembre ce le siamo mangiate e allora facciamo una composta di prugne con le prugne secche, vanno cotte con il vino, io ho scelto un Refosco un vino giovane che viene dal Friuli dai sentori fruttati leggermente vinoso, se non avete un Refosco, potete utilizzare un Dolcetto di Dogliani, un sangue di Giuda, un vino rosso giovane non invecchiato e leggero.
Crostoli con prugne al Refosco
Ingredienti:
Per la pasta per le chiacchiere
500 g di farina bianca del dolci,
40 g di zucchero,
75 g di burro,
2 tuorli,
un pizzico di sale,
1 bicchieri di moscato o champagne
Per la composta di prugne al Refosco
Prugne secche (una ventina)
le bucce di un arancia bio
le bucce di un limone bio
qualche chiodo di garofano
1 bastoncino di cannella
1 bottiglia di Refosco
olio per friggere io uso olio di oliva,
zucchero a velo da spolverare
Preparare la pasta per le chiacchiere come fate di solito e stendetela io la faccio con il mattarello o con la macchina per la pasta, fate delle strisce dalla spessore del numero 4, sottili ma non troppo.
Mettere le prugne secche dentro una casseruola
Aggiungere fino a coprirle bene il vino più o meno mezza bottiglia
Aggiungere la buccia degli agrumi grattugiata
Aggiungere chiodi garofano
Aggiungere cannella
Fare cuocere finché si forma una composta che ha la stessa consistenza di una marmellata
Toglierla dal fuoco
Filtrare togliendo le bucce di agrumi, chiodi di garofano e stecca di cannella
Frullare con un mixer le prugne secche, avendo l'accortezza di avere tolto il nocciolo se utilizzate le prugne secche con il nocciolo, regolate di zucchero se vi sembra poco dolce ma non dovrebbe esserci bisogno e fate raffreddare
Mettere un cucchiaio di composta di prugne su ogni pezzo di sfoglia per chiacchiere e chiudere con la pasta, come quando fate i tortelli di pasta, avendo cura di chiuderli bene con una leggera pressione altrimenti si aprono nella frittura
Infarinate un po' per non farli attaccare il piano di lavoro (succede)
Scaldate l'olio bene, provare prima con un pezzo di pasta se viene a galla e frigge vuole dire che è abbastanza caldo.
Tuffare i crostoli nell'olio, avendo l'accortezza di girarli delicatamente per farli dorare da entrambe le parti
Scolarli su carta assorbente per perdere unto in eccesso
Spolverizzarli di zucchero a velo
Servirli caldi ma anche freddi non fanno brutta figura (ricetta per otto/dieci persone)
Beh dopo finestre spalancate per arieggiare la cucina e una bella doccia, si sa che il fritto è buono ma l'odore non è dei migliori anche in montagna!
Pero que buen dulce.
RispondiEliminaUn saludito
Una vera tentazione !!! Grazie per tutti i consigli e la bellissima ricetta.
RispondiEliminache buoni, perfetti!!!!
RispondiEliminaMa che bontàààà... , una meraviglia !
RispondiEliminaChe bontà!! Mi piace sopratutto la composta, mai pensato di farla con le prugne secche... ma presto ci provo!!
RispondiEliminaCiao!
Grazie per questa ricetta molto molto golosa :)
RispondiEliminaE arieggerò la casa con piacere....
Ciao, che piacere conoscerti, ottime le tue ricette, i crostoni così nn li ho mai assaggiati. Passa da me se ti va
RispondiEliminaBuonissimi questi crostoli, interessante la composta di prugne secche, da provare sicuramente! Un caro saluto!
RispondiEliminaanche qui fanno le chiacchiere ripiene, le tue sono magnifiche ed il ripieno è molto raffinato!
RispondiEliminaQui in piemonte si chiamano bugie e, nel basso piemonte (prov di Cuneo) su usa moltissimo la marmellata di prugne fatta in casa, in effetti è un connubio perfetto! fai la pasta simile alla mia, io uso la grappa però, sono meno raffinata di te :-) ehehehe me ne offri una di quelle super frittelle?
RispondiEliminaCiao, non li conoscevo, devono essere ottimi!! E che bella l'idea delle prugne secche....li dovrò provare!
RispondiEliminaSono molto invoglianti, e anche facili da fare. Ottima ricetta.
RispondiEliminaMa che bella ricetta Gunther!!!!
RispondiEliminaQuella composta deve essere spettacolare!!
Complimenti!!
Un caro abbraccio e buon fine settimana
Carmen
prugne cotte nel refosco, molto interessante!!
RispondiEliminae il ripieno di prugne lo trovo delizioso, meno dolce di altri
se troverò il coraggio di friggere assaggerò la tua deliziosa ricetta ;)
grazie!!!
Sono molto invitante e davvero deliziosi! Complimenti davvero Gunther! Un salutone!
RispondiEliminaQnato mi ispirano questi dolcetti, sono assolutamente da provare. Un saluto, Daniela.
RispondiEliminaChe buoni! Un ripieno ottimo, tutto da provare!
RispondiEliminaDirei che a questa visione, scappa un gridolino di piacere!! Bontà divina!
RispondiEliminaUn abbraccio
le prugne cotte nel vino chissà che deliziose! e lo dice una che il vino nemmeno lo beve, però il sapore che restituisce al cibo è (di)vino :)...mi piacciono questi dolcetti tradizionali!!
RispondiEliminaCiao Gunther!!! Complimenti per questa ricetta meravigliosa! Ne prendo uno!!!! baci
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